Codice: Genesi

The Book of Eli

2/5
Washinghton santo e samurai sulla "strada" (teocon) della salvezza: prediche e botte da orbi per un'apocalisse pop-corn

Leggi la recensione

USA 2010
Il mondo è stato distrutto da un evento apocalittico e la razza umana è in grave pericolo. Solo un uomo, grazie ad un profetico libro, è in grado di salvare tutti gli esseri umani, ma per farlo deve proteggere a tutti i costi il sacro testo...
SCHEDA FILM

Regia: Allen Hughes, Albert Hughes

Attori: Denzel Washington - Eli, Gary Oldman - Carnegie, Mila Kunis - Solara, Michael Gambon - George, Jennifer Beals - Claudia, Ray Stevenson - Redridge, Frances de la Tour - Martha, Tom Waits - Ingegnere

Sceneggiatura: Gary Whitta

Fotografia: Don Burgess

Musiche: Atticus Ross

Montaggio: Cindy Mollo

Scenografia: Gae S. Buckley

Costumi: Sharen Davis

Effetti: Jon Farhat

Durata: 117

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: RED ONE CAMERA

Produzione: DENZEL WASHINGTON, JOEL SILVER, ANDREW A. KOSOVE, BRODERICK JOHNSON E YOLANDA T. COCHRAN PER ALCON ENTERTAINMENT, SILVER PICTURES, DARK CASTLE ENTERTAINMENT

Distribuzione: 01 DISTRIBUTION - DVD E BLU-RAY: 01 DISTRIBUTION HOME VIDEO (2010)

Data uscita: 2010-02-26

TRAILER
CRITICA
"Delude invece 'Codice Genesi' di Albert e Allen Hughes, uno dei tanti film a tema spirituale in arrivo nelle sale in questi mesi. (...) Ma al di là del testo sacro della Genesi (è questo il prezioso tesoro) e di un colpo di scena finale, il film è un modesto road movie post apocalittico." (Alessandra De Luca, 'Avvenire', 26 febbraio 2010)

"Non ci si può più fidare di nessuno. Nemmeno di Denzel Washington, che certe boiate le ha (quasi) sempre evitate. Peccato. Questo 'Codice Genesi' è un fumettaccio futuribile, sospeso tra fantascienza e avventura, una storia inutilmente violenta, con clamoroso imbroglio incorporato, che va ben oltre l'inverosimile e tocca irresistibili picchi di umorismo involontario nei suoi blabla pseudoreligiosi. (...) Tirando le somme, di tensione ce n'è più a 'Porta a porta', nonostante il centinaio di defunti, che il protagonista ammazza con le più svariate armi: spadone, revolver, mitraglietta e bombe a mano. Azioni da superman già normalmente, ma che diventano incredibili a truffa (della sceneggiatura) svelata. P.S. Chissà se l'instancabile maratoneta Denzel Washington, una volta trovata l'acqua, si sarà finalmente lavato." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 26 febbraio 2010)

"Di gran moda a Hollywood il genere post-apocalittico in un Secondo Millennio aperto dall'11 settembre, proseguito fra focolai bellici e terroristici giustificati con il pretesto 'religioso'. (...) Con la sua presenza carismatica Denzel è l'elemento di forza di un film d'azione, fumoso nelle ambizioni filosofiche e tuttavia godibile per chi ama il genere." (Alessandra Levantesi Kezich, 'La Stampa', 26 febbraio 2010)

"Prendete la barbarie post-apocalittica di 'Mad Max', metteteci il Mel Gibson di oggi, quello ultra-cristiano di 'La Passione', e obamizzatelo così da trasformarlo in Denzel Washington (attore molto religioso, in 'Uno sguardo dal cielo' era un angelo). E' 'Codice Genesi - The Book of Eli', film dei fratelli Hughes, Albert e Allen, che esce oggi distribuito da 01. Negli Stati Uniti ha sorpreso per gli incassi del primi giorni, mettendo persino in difficoltà 'Avatar', al quale è facile contrapporlo anche sul piano dei valori: se il film di Cameron è un inno darwinista e panteista all'esistenza di altre forme di vita, che dimostrano la natura agonizzante della razza umana in mano all'egemonia americana, 'Codice genesi' è un viaggio dentro e fuori il libro sacro della Bibbia, portato da Denzel Washington in maniera cruenta ma cristologicamente corretta, con la spada. In effetti, se 'Avatar' è una serrata critica alla dottrina espansionistica di Bush, una critica genetica, perché è messa in crisi tutta la storia di sopraffazione degli Stati Uniti, dai precolombiani agli indiani nativi, 'Codice Genesi' è invece un inno teo-con, il film in cui un conservatore cristiano può felicemente crogiolarsi, in attesa del riscatto futuro dell'umanità dalla decadenza." (Luca Mastrantonio, 'Il Riformista', 26 febbraio 2010)