Reduci da un soggiorno, per sfuggire alla vecchiaia, nel pianeta Antarea, tre anziane coppie, insieme ad alcuni antareani, ritornano sulla Terra: Ben e Mary Luckett per rivedere il maldestro nipote David, un adolescente bisognoso della comprensione e del sostegno dei nonni; Art Selwyn e Bess Mc Carthy per avventurarsi in imprese amorose che fruttano a Bess un inespicabile maternità; Joe ed Alma Finley per ritrovare il gusto della vita nella dedizione agli altri. Confortato dalla loro presenza, Bernie Lefkowitz - che non li aveva voluti seguire nel pianeta a causa di un attaccamento nevrotico alla memoria della moglie defunta - esce dalla propria lugubre necrofilia innamorandosi di Ruby, una anziana vedova ancora compiacente. Dopo varie vicende, fra cui la fortunosa liberazione - grazie anche all'aiuto della giovane ricercatrice Sara e del capitano Jack Bonner - di un antareano sottoposto alle analisi da parte di scienziati a servizio di una grande potenza, alcuni del gruppo ritornano sul pianeta Antarea mentre gli altri decidono di restare.
SCHEDA FILM
Regia: Daniel Petrie
Attori: Gwen Verdon - Bess Mc Carthy, Elaine Stritch - Ruby, Don Ameche - Art Selwyn, Maureen Stapleton - Mary Luckett, Jack Gilford - Bernie Lefkowitz, Wilford Brimley - Ben Luckett, Jessica Tandy - Alma Finley, Hume Cronyn - Joe Finley, Barret Oliver, Courteney Cox, Tahnee Welch, Steve Guttenberg
Soggetto: Stephen McPherson, David Saperstein - personaggi, Elizabeth Bradley
Sceneggiatura: Stephen McPherson
Fotografia: Tak Fujimoto
Musiche: James Horner
Montaggio: Mark Warner
Scenografia: Lawrence G. Paull
Arredamento: Frederic C. Weiler
Costumi: Jay Hurley
Effetti: Scott Farrar, J.B. Jones, Industrial Light & Magic (ILM), Cannom Creations Inc.
Durata: 116
Colore: C
Genere: FANTASY
Specifiche tecniche: PANORAMICA
Tratto da: personaggi creati da David Saperstein
Produzione: RICHARD D ZANUCK DAVID BROWN LILI FINI RANUK
Distribuzione: FOX (1989) - 20th CENTURY FOX HOME ENTERTAINMENT
CRITICA
"Il film presenta momenti gradevoli e alcuni aspetti umani da non sottovalutare."
('Segnalazioni Cinematografiche')