Climax

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Il solito Gaspar Noé: vuoto programmatico riempito di shock sonori e messa in scena estetizzante

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FRANCIA 2018
Una ventina di giovani ballerini di street dance si ritrovano in una scuola abbandonata per fare le prove. Ben presto, dopo aver bevuto una speciale sangria, il gruppo cade preda di nevrosi e psicosi. Alcuni si sentono in Paradiso, ma la maggior parte si tuffa nell'Inferno... La nascita e la morte sono esperienze straordinarie. Vivere un piacere fuggente.
SCHEDA FILM

Regia: Gaspar Noé

Attori: Sofia Boutella - Selva, Romain Guillermic - David, Souheila Yacoub - Lou, Kiddy Smile - Daddy, Claude Gajan Maull - Emmanuelle, Giselle Palmer - Gazelle, Taylor Kastle - Taylor, Thea Carla Schøtt - Psyche, Sharleen Temple - Ivana, Lea Vlamos - Lea, Alaia Alsafir - Alaia, Kendall Mugler - Rocket, Lakdhar Dridi - Riley, Adrien Sissoko - Omar, Mamadou Bathily - Bats, Alou Sidibe - Alou, Ashley Biscette - Ashley, Mounia Nassangar - Mounia, Tiphanie Au - Sila, Sarah Belala - Sara, Alexandre Moreau - Cyborg, Naab - Se stesso, Strauss Serpent - Strauss, Vince Galliot Cumant - Tito

Sceneggiatura: Gaspar Noé

Fotografia: Benoît Debie

Montaggio: Denis Bedlow, Gaspar Noé

Scenografia: Jean Rabasse

Costumi: Frédéric Cambier

Effetti: Rodolphe Chabrier, Mac Guff Ligne

Suono: Ken Yasumoto

Durata: 96

Colore: C

Genere: DRAMMATICO HORROR MUSICALE

Specifiche tecniche: DCP (1:2.35)

Produzione: EDOUARD WEIL, VINCENT MARAVAL, BRAHIM CHIOUA PER RECTANGLE PRODUCTIONS, WILD BUNCH, IN COPRODUZIONE CON LES CINEMAS DE LA ZONE, ESKWAD, KNM, ARTE FRANCE CINEMA, ARTEMIS PRODUCTIONS, IN ASSOCIAZIONE CON VICE STUDIO

Distribuzione: EUROPICTURES (2019)

Data uscita: 2019-06-13

TRAILER
NOTE
- REALIZZATO CON IL SOSTEGNO DI : CENTRE NATIONAL DU CINEMA ET DE L'IMAGE ANIMEE (CREATION VISUELLE ET SONORE NUMERIQUE), LA SACEM ; IN COPRODUZIONE CON VOO & BE TV, SHELTER PROD; IN ASSOCIAZIONE CON TAXSHELTER.BE & ING; CON LA PARTECIPAZIONE DI CINEVENTURE 3.

- GASPAR NOÉ FIGURA ANCHE COME COPRODUTTORE.

- COREOGRAFIE: NINA MCNEELY.

- PRESENTATO ALLA 50. QUINZAINE DES RÉALISATEURS (CANNES 2018).
CRITICA
"(...) vietato ai minori di 18 anni, è una delle opere maggiori del provocatore Noé, noto per lo scandaloso 'Irréversible' (2002) con la nostra Bellucci. Ti affezioni ai personaggi e così, quando la danza si fa macabra per via di allucinogeni mescolati alle bevande, il delirio che ne consegue da scioccante si fa toccante in senso emotivo. Con questo caldo soffocante, ben venga un film in sala così estremo ed elettrizzante." (Francesco Alò, Il Messaggero', 13 giugno 2019)

"(...) Un film così detto dionisiaco, per la verità un concentrato di noia e anacronismi, ripetizione di modelli del suo cinema che cita Argento, ma qui i suspiria saranno soprattutto in sala."(Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 13 giugno 2019)

"(...) Gaspar Noé, provocatore di lunghissimo corso (e come tale ormai piuttosto spompato) mette in piedi un'operazione concettuale, un remake di S'uspiria' contemporaneamente a Guadagnino (il film era a Cannes l'anno scorso), una performance con momenti riusciti ma infine noiosissima e tutta di testa, che finisce col sacrificare proprio la fisicità della messa in scena su cui tanto puntava. La voglia di delirio del film, l'eccesso programmato, suonano stonati e ammiccanti, in cerca del cool e pieni di cascami di citazionismo quasi automatico e compiaciuto. Peccato, perché l'idea aveva un suo rigore, ma in fondo Noé è un regista che ha ucciso tutti i propri film per voler strafare." (Emiliano Morreale, 'La Repubblica', 13 giugno 2019)

"(...) Tirata antisovranista di cattivo gusto e senza trama, con molta violenza, musiche discutibili, balli sterilmente voluttuosi, urla e dialoghi trash. La provocazione è chiara. La destra crea degrado tra idee e costumi. Il divieto ai 18 salva i minori da una ciofeca, il passaparola dei saggi metterà al riparo pure i maggiori..." (SteG, 'Il Giornale', 13 giugno 2019)

"Ai distributori non ha fatto piacere che 'Climax' sia stato vietato ai minori di 18 anni, ma ad uso com'è a venir definito provocatorio, Gaspar Noé non se ne è fatto di certo un problema, anzi. (...) i rari dialoghi suonano pleonastici, il quadro resta vuoto di emozioni e di baricentro morale; e tuttavia come negare il talento formale del regista franco-argentino?" (Alessandra Levantesi Kezich, 'La Stampa', 13 giugno 2019)

"(...) Piacerà. A patto che siate fan del francese Gaspar Noè oppure siate disposti a diventarlo. Noi tanto disposti non siamo. Il suo è un cinema folle, decisamente esibizionista, sicuramente masturbatorio. Quant'è bravo però il mascalzone. Il montaggio è fulminante, i colpi bassi atroci e splendidi. Se reggerete la scena del bimbo intrappolato vuol dire che il Gaspar ce l'ha proprio fatta a conquistare." (Giorgio Carbone, 'Libero Quotidiano', 13 giugno 2019)