Judith è una cinquantenne divorziata, ora single e affermata conduttrice di televendite. La sua vita nasconde un segreto: ama frequentare giovani gigolò reclutati su internet. Finché un giorno incontra Patrick che riesce a conquistarla, non solo con la bellezza ma anche con la sua sensibilità. Ma anche Patrick ha una doppia vita. Il suo vero nome è Marco ed è costretto a fare il gigolò per pagare l'ipoteca del salone di bellezza gestito da sua moglie Fanny, ignara di tutto. Quando però Fanny scopre la verità, Marco smette di vendersi. Ma la necessità di soldi porta alla fine Fanny a spingere il marito a tornare alla sua segreta e lucrosa attività.
SCHEDA FILM
Regia: Josiane Balasko
Attori: Nathalie Baye - Judith, Éric Caravaca - Patrick/Marco, Isabelle Carré - Fanny, Josiane Balasko - Irène, Catherine Hiegel - Maggy, Marilou Berry - Karine, Félicité Wouassi - Rosalie, George Aguilar - Jim, Sandrine Le Berre - Bérénice, David Rousseau - Alex, Guillaume Verdier - Zoltan, Jean-Christophe Folly - Toutoune, Richard Berry - Ex-marito di Judith, Maria Schneider - Marie-Hélène, Cécile Breccia - Elodie
Soggetto: Josiane Balasko - romanzo
Sceneggiatura: Josiane Balasko
Fotografia: Robert Alazraki
Montaggio: Claudine Merlin, Marie De La Selle
Scenografia: Keith Mosca
Costumi: Fabienne Katany
Altri titoli:
A French Gigolo
Durata: 104
Colore: C
Genere: DRAMMATICO COMMEDIA
Tratto da: dal romanzo omonimo di Josiane Balasko
Produzione: GAUMONT, JOSY FILMS, LGM PRODUCTIONS, SPAD PRODUCTIONS
NOTE
- IN CONCORSO AL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA (III EDIZIONE, 2008).
CRITICA
"L'irriverenza e la leggerezza con cui il film affronta un tema così poco 'ortodosso' fanno sperare in una commedia divertente e anticonformista, ma quando il gigolò preferito viene scoperto dalla moglie, la storia comincia ad arrancare e fatica a trovare una soluzione che sia quella più prevedibile e scontata della ricomposizione moralistica." (Paolo Mereghetti, 'Corriere della Sera', 26 ottobre 2008)
"Nonostante l'argomento scabroso, si tratta di una commedia piacevole e divertente, naturalmente un po' pruriginosa." (Giampiero De Chiara, 'Libero', 26 ottobre 2008)