Quest'anno Cannes apre una nuova sezione dedicata ai documentari sul cinema. Questo lungometraggio rende omaggio a dei film sorprendenti girati senza alcun mezzo, in Belgio da un proiezionista, un insegnante liceale e un manovale. La loro troupe era composta da non professionisti, gli attori erano dei dilettanti, o presi dalla strada. Elogiati da Noel Godim per il loro incredibile surrealismo, questi tre riescono a reinventare un'arte, senza conoscerne i modi di produzione, creando un universo fantastico, completamente differente da quello cui ci ha abituati l'industria cinematografica.
SCHEDA FILM
Regia: Frédéric Sojcher
Attori: Jean-Jacques Rousseau - Se Stesso, Jacques Hardy - Se Stesso, Max Naveaux - Se Stesso
Sceneggiatura: Frédéric Sojcher
Fotografia: Michel Houssiau
Montaggio: Denise Vindevogel
Altri titoli:
Regista a ogni costo
Durata: 52
Colore: C
Genere: DOCUMENTARIO
Specifiche tecniche: BETA DIGITAL
Produzione: SAGA FILM, WIP, FLIGHT MOVIE, RTBF, COSIP, PROCIREP, CINE' CINEMA
NOTE
- PRESENTATO FUORI CONCORSO AL 57MO FESTIVAL DI CANNES (2004).
CRITICA
"Spassoso 'Regista a ogni costo'. Il mondo del cinema non è fatto solo di grandi registi e di grandi film, ma anche di piccoli registi e di piccoli film, consapevoli del loro rango e anche della modesta qualità, talora, dei loro lavori. 'Registi a ogni costo' trova però un pregio in questa qualità 'negativa'. Tra di loro, il regista Jean Jacques Rousseau (!) che, per restare sconosciuto - come i suoi film - parla incappucciato davanti alla cinepresa. I suoi film sono talmente surreali da ricordare lo straordinario kitsch presente in alcune performance del re dei surrealisti Salvador Dalì. I registi ad ogni costo avranno mai un riconoscimento? Loro non disperano e Cannes li accoglie con ironia." (Salvatore Trapani, 'Il Giornale', 15 maggio 2004)