Il regista cileno Patricio Guzmàn, esplora il terreno della memoria confiscata del popolo cileno. Esule dopo il colpo di stato di Pinochet, il regista ritorna nel proprio Paese per mostrare il suo documentario "Battle of Chile" (1976), che era stato bandito dalle autorità e che raccontava il periodo del governo Allende, il golpe dell'11 settembre 1973 e la morte del presidente eletto democraticamente.
SCHEDA FILM
Regia: Patricio Guzmán
Soggetto: Patricio Guzmán
Sceneggiatura: Patricio Guzmán
Fotografia: Pablo Saura, Eric Pittard
Musiche: Robert M. Lepage
Montaggio: Hélène Girard
Altri titoli:
Chile, the Obstinate Memory
Chili, la mémoire obstinée
Chile, Obstinate Memory
Durata: 56
Colore: B/N-C
Genere: DOCUMENTARIO
Specifiche tecniche: 35 MM
Produzione: LA SEPT-ARTE, LES FILMS D'ICI, NATIONAL FILM BOARD OF CANADA
Distribuzione: EUROPE IMAGES INTERNATIONAL, OFFICE NATIONAL DU CINEMA CANADIEN
NOTE
- SUONO: BORIS HERRERA.
- VOCE DEL NARRATORE: VINCENT DAVY.
CRITICA
Dalle note di regia: "Non ho un programma storico nella testa: faccio le cose perchè mi piacciono. Sono molto colpito dal Cile e colgo ogni nuova opportunità di fare un film su questo soggetto. E' più una questione d'amore e di interesse che di coscienza o metodo storico. Penso inoltre che l'impegno sia una cosa presente nell'animo, nel cuore. Nel cuore non c'è divisione tra l'ambito politico e quello artistico: penso che le due cose siano assolutamente integrate, che non ci siano contraddizioni. Sono felice di non avere questo genere di contraddizioni. Non è mai stato un problema per me".