Un predatore orientale in nero, una vittima in bianco: lentamente colori e ruoli sfumano fino a diventare intercambiabili. Un gioco ambiguo, in cui i personaggi si trasformano in maschere di loro stessi, con effetti espressionistici.
SCHEDA FILM
Regia: Stephen Dwoskin
Soggetto: Harry Smith
Musiche: Ron Geesin
Colore: B/N
Genere: CORTOMETRAGGIO
Produzione: STEPHEN DWOSKIN
NOTE
- PRESENTATO AL 22MO FESTIVAL DI CANNES (1969) IN SEZIONE PARALLELA.