Una sedicente signora Mulray si presenta a Gittes perchè investighi sulla infedeltà coniugale del marito. Gittes lo pedina giorno e notte per colline, torrenti, in riva all'oceano, finchè un giorno riesce a fotografarlo con una giovane donna in barca, sul laghetto di un parco. Una foto della donna appare sui giornali di Los Angeles, all'insaputa di Gittes, al quale si presenta la vera signora Mulray e minaccia di denunciarlo alla polizia. La vicenda si complica ancor di più quando si trova l'ingegner Mulray annegato e Gittes viene sfregiato al naso. Inoltre avvengono misteriose dispersioni di acqua nell'oceano dai serbatoi pubblici della città . Nell'intricatissima vicenda Gittes si accorge di aver toccato degli interessi di personaggi potentissimi...
SCHEDA FILM
Regia: Roman Polanski
Attori: Jack Nicholson - J.J. Gittes, Faye Dunaway - Evelyn Mulray, John Huston - Noah Cross, Perry Lopez - Escobar, John Hillerman - Yelburton, Dick Bakalyan - Loach, Bruce Glover - Duffy, Roy Jenson - Mulvihill, Diane Ladd - Ida Sessions, Joe Mantell - Walsh, Roman Polanski - Uomo con il coltello, Burt Young - Curly, Darrel Zwerling - Hollis Mulray
Soggetto: Robert Towne, Roman Polanski - non accreditato
Sceneggiatura: Roman Polanski - non accreditato, Robert Towne
Fotografia: John A. Alonzo, Stanley Cortez - non accreditato
Musiche: Jerry Goldsmith
Montaggio: Sam O'Steen
Scenografia: Richard Sylbert
Arredamento: Ruby R. Levitt
Costumi: Anthea Sylbert
Effetti: Logan Frazee
Durata: 131
Colore: C
Genere: THRILLER GIALLO POLIZIESCO
Specifiche tecniche: PANAVISION TECHNICOLOR, 35 MM (1:2.35)
Produzione: LONG ROAD PRODUCTIONS, PARAMOUNT PICTURES, PENTHOUSE
Distribuzione: C.I.C. (1975); CINETECA DI BOLOGNA, IN COLLABORAZIONE CON CIRCUITO CINEMA (2014) - DVD: UNIVERSAL PICTURES (2011)
Data uscita: 2014-05-26
CRITICA
"Polanski ripercorre i luoghi tipici della "detective story" in voga negli anni quaranta, con gusto filologico e una massiccia dose di cattiveria perversa come è nel suo stile. Ottimi interpreti: la presenza di John Huston è un omaggio a uno dei "padri" del genere". (Francesco Mininni, "Magazine italiano tv").
"E' un film di buona fattura e piacevole, anche per la smisurata interpretazione degli attori". ("Segnalazioni cinematografiche", vol. 78, 1975)
"Polanski è riuscito a fare un film bizzarro e affascinante, romantico e struggente ma anche lucido, materialista: il che per un "giallo" è già un risultato raro. John Huston, nella parte di un capitalista è veramente superbo". (Laura e Morando Morandini, "Telesette")
"Polanski si cimenta con il giallo. Ci sono tutti i classici ingredienti: sparatorie, pugni, attentati, morti e un "duro" ben interpretato da Jack Nicholson. La critica sociale è però superficiale e lo spettacolo fine a se stesso". ("Famiglia tv)".