Cheyenne il figlio del serpente

Die Söhne der grossen Bärin

GERMANIA ORIENTALE (DDR) 1966
Un gruppo di coloni, tentando di coinvolgere i militari, vuole estromettere gli indiani da un territorio aurifero sul quale deve inoltre passare una ferrovia. Uno di essi, detto Red Fox, uccide il capo indiano Matalube perché non vuole rivelare dov'è l'oro accumulato dalla tribù. Succeduto a Matalube, suo figlio Skeitoo arma la tribù contraddicendo il vecchio stregone centenario che preferirebbe rimanere nella riserva, priva peraltro di risorse. Fra i coloni c'è il giovane Adam, amico di Skeitoo che, dopo aver difeso invano i diritti degli indiani, se ne va a coltivare le terre nel Missouri, in compagnia di una ragazza, Kate. Skeitoo, morto anche lo stregone, guida la tribù verso il Missouri dove intende raggiungere Adam: riesce nella estenuante impresa dopo aver sbaragliato la banda di Red Fox, che rimane ucciso in un singolare confronto. A simbolo di continuità, gli indiani portano con loro un cucciolo di orso, figlio della Grande Orsa, una specie di nume tutelare, che era stata uccisa da un colono a sua volta abbattuto in un estremo sussulto della belva.
SCHEDA FILM

Regia: Josef Mach

Attori: Gojko Mitic - Tokei-Ihto, Jirí Vrstála - Volpe Rossa, Rolf Romer - Tobias, Hans Hardt-Hardtloff - Maggiore Smith, Gerhard Rachold - Ten. Roach, Horst Jonischkan, Josef Majercik, Helmut Schreiber, Brigitte Krause, Jozef Adamovic

Soggetto: Liselotte Welskopf-Heinrich - romanzo

Sceneggiatura: Liselotte Welskopf-Heinrich

Fotografia: Heinz Frohlich, Gerrit Cift

Musiche: Wilhelm Neef

Montaggio: Ilfe Peters

Scenografia: Paul Lehmann

Arredamento: Helfried Winzer, Heinz Röske

Costumi: Günter Schmidt

Durata: 95

Colore: C

Genere: WESTERN

Specifiche tecniche: CINESCOPE A COLORI

Tratto da: romanzo "Die Sohne Der Grossen Barin" di Liselotte Welskopf-Henrich

Produzione: HANS MAHLICH

Distribuzione: REGIONALE (1972)