Carol Ainsley, figlia di un importante uomo politico, nonostante il divieto paterno, dirige una casa di produzione cinematografica. Il suo sogno è quello di realizzare un film dal romanzo "Turbine", ma non riesce a trovare l'interprete maschile adatto. Quando viene a sapere che l'autore del libro, Mike Cobb è un professore universitario americano, si precipita ad incontrarlo per chiedergli di interpretare al cinema il suo eroe. L'uomo, benché non abbia mai avuto esperienze come attore, si lascia convincere da Carol, ma la sua prova sul set è deludente. Pian piano però, l'amore che Mike prova per la ragazza lo spinge a migliorarsi, fino a trovare lo stimolo per superare ogni difficoltà. Però Carol ama un altro uomo: il giornalista Henry Pepper, che la segue in ogni sua avventura. Per forzare gli eventi, Mike dirama ai media la notizia dell'imminente matrimonio tra lui e Carol. La ragazza, per non perdere l'interprete del suo film, all'inizio finge di acconsentire, ma poi dichiara pubblicamente che non sposerà il professore. A quest'ultimo non resterà che tornare a Hollywood aper continuare le riprese del film, mentre Carol e Henry si sposeranno presto.
SCHEDA FILM
Regia: Irving Cummings
Attori: Rosalind Russell - Carol Ainsley, Brian Aherne - Henry Pepper, Willard Parker - Prof. Michael 'Mike' Cobb, Alan Dinehart - Pat O'Shea, Edward Fielding - Sen. Howard Ainsley, Ann Savage - Jane Hughes, Norma Varden - Miss Timmons, Douglas Wood - Dean Alfred B. Shaeffer, Grady Sutton - Mr. Clark, Lilyan Irene - Minna, Frank Dawson - Ben, Shelley Winters - Segretaria
Soggetto: Erik Charell - racconto
Sceneggiatura: Therese Lewis, Barry Trivers
Fotografia: Joseph Walker
Musiche: John Leipold
Montaggio: Al Clark
Scenografia: Lionel Banks, Van Nest Polglase
Arredamento: William Kiernan
Costumi: Travis Banton
Altri titoli:
The Beautiful Cheat
Durata: 94
Colore: B/N
Genere: COMMEDIA
Specifiche tecniche: 35 MM
Tratto da: racconto di Erik Charell
Produzione: COLUMBIA PICTURES CORPORATION
Distribuzione: CEIAD
CRITICA
"Si tratta di un lavoro mediocre." ('Segnalazioni Cinematografiche', vol. 25, 1949)