Che cosa hai fatto quando siamo rimasti al buio?

Where Were You When the Lights Went Out?

USA 1968
A New York, durante l'epico blackout del 9 novembre 1965, la popolare attrice teatrale Maggie Garrison interrompe lo spettacolo e, tornata a casa in anticipo, trova il marito architetto, Peter, con un'altra donna. Sconvolta, fugge e trova rifugio in uno sperduto chalet del Connecticut dove, a sua volta, si è ritirato un anonimo ragioniere di una grande multinazionale che ha appena trafugato due milioni di dollari. Quando Peter, pentito, giunge nello chalet crede che la moglie abbia voluto tradirlo per vendetta. In pieno dramma amoroso, la valigetta con i dollari finisce nelle mani di Ladislaus, l'avido agente dell'attrice.
SCHEDA FILM

Regia: Hy Averback

Attori: Doris Day - Margaret Garrison, Robert Morse - Waldo Zirrer, Terry-Thomas - Ladislaus Walichek, Patrick O'Neal - Peter Garrison, Lola Albright - Roberta Lane, Steve Allen - Annunciatore della radio, Jim Backus - Tru-Blue Lou, Dale Malone - Otis J. Hendershot Jr., Robert Emhardt - Otis J. Hendershot Sr., Harry Hickox - Capitano di polizia, Parley Baer - Dr. Dudley Caldwell, Randy Whipple - Marvin Reinholtz, Pat Paulsen - Autista, Ben Blue - Uomo con il rasoio

Soggetto: Claude Magnier

Sceneggiatura: Everett Freeman, Karl Tunberg

Fotografia: Ellsworth Fredericks

Musiche: Dave Grusin

Montaggio: Rita Roland

Scenografia: George W. Davis, Urie McCleary

Costumi: Glenn Connelly

Effetti: Carroll L. Shepphird, Joseph McMillan Johnson

Durata: 89

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: 35 MM, PANAVISION, METROCOLOR

Tratto da: TESTO TEATRALE DI CLAUDE MAGNIER

Produzione: FREEMAN PER METRO-GOLDWYN-MAYER

Distribuzione: MGM

CRITICA
"Scatenata commedia degli equivoci, che prende spunto dallo storico black-out che trentacinque anni fa sconvolse New York, per dar modo all'esagerata Doris Day di estrarre dal suo cappellino tutto il repertorio di smorfie e squittii. Le fanno ala un codazzo di discreti caratteristi ed il beffardo comico inglese Terry-Thomas". (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 24 giugno 2000)