Viaggio a ritroso in quattro caotici anni della vita di Ana, dai 18 ai 22 anni, in cui la ragazza scopre di non essere sola, ma di avere dentro di sé la memoria di altre donne, morte tragicamente proprio all'età di 22 anni, e di esserne il catalizzatore vivente.
SCHEDA FILM
Regia: Julio Medem
Attori: Manuela Vellés - Ana, Charlotte Rampling - Justine, Bebe Rebolledo - Linda, Asier Newman - Anglo, Nicolas Cazalé - Said, Raúl Peña - Lucas, Gerrit Graham - Sig. Hawk, Matthias Habich - Klaus, Lluís Homar - Ismael, Leslie Charles - Jovoskaya, Antonio Vega - Se stesso
Sceneggiatura: Julio Medem
Fotografia: Mario Montero
Musiche: Jocelyn Pook
Montaggio: Julio Medem
Scenografia: Montse Sanz
Costumi: Estíbaliz Markiegi
Durata: 116
Colore: C
Genere: DRAMMATICO ROMANTICO COMMEDIA
Specifiche tecniche: SONY HDC-F950 SR, 35 MM (1:1.85)
Produzione: SOGECINE, ALICIA PRODUCE IN COPRODUCZIONE CON VOLCANO FILMS
Distribuzione: ONE MOVIE (2010)
Data uscita: 2010-05-28
TRAILER
NOTE
- LOCATIONS: MADRID, FUERTEVENTURA, IBIZA, NEW YORK E ARIZONA.
- GIRATO DAL 13 FEBBRAIO AL 12 MAGGIO 2006 CON 13 SETTIMANE DI RIPRESE.
- PRESENTATO IN CONCORSO ALLA II^ EDIZIONE DI 'CINEMA. FESTA INTERNAZIONALE DI ROMA' NELLA SEZIONE 'CINEMA 2007'.
CRITICA
"Atteso la varco dopo i clamori di 'Lucia y el sexo', lo spagnolo Julio Medem non delude e si prende una standing ovation dal pubblico. Quantomeno non delude chi si aspetta da lui sesso e anarchia: per il resto il suo film 'Caotica Ana', pur generoso e a tratti brillante, è caotico come il titolo; tanto da smarrirsi in un intrigo di reincarnazioni alquanto astruso." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 22 ottobre 2007)
"L'autore ne parla come 'un atto poetico' della sua protagonista che è 'una terrorista sessuale'. Fatto sta che nel capitolo conclusivo, dei dieci in cui è diviso 'Caotica Ana', il regista spagnolo Julio Medem (quello di 'Lucia y el sexo') ci mostra la sua Ana, interpretata da una sensualissima Manuela Vellés, intenta a defecare in faccia a Mister Halcon. (...) Il film ha ricevuto una standing ovation e molti applausi dopo la proiezione nella sala Sinopoli. In sala è poi seguito il dibattito con il pubblico alla presenza dello stesso regista e della protagonista del film." (Pedro Armocida, 'Il Giornale', 22 ottobre 2007)