Nei primi anni '90, Will Hayes era un giovane ambizioso arrivato a New York dal Wisconsin per collaborare alla campagna elettorale di Bill Clinton. Ad accompagnarlo nel difficile percorso nel mondo della politica c'era il suo amico Russell McCormack, ma anche tre donne che hanno significato molto nella sua vita, una delle quali è poi diventata sua moglie. Dieci anni dopo, Will è un uomo disilluso dalla carriera altalenante, in procinto di divorziare e padre di una bambina di dieci anni, Maya. Un giorno, la piccola Maya chiede al papà com'era la sua vita prima di sposarsi e come ha conosciuto sua madre. Attraverso la rievocazione degli avvenimenti di quegli anni, Will inizia a rendersi conto che forse non è troppo tardi per ricominciare.
SCHEDA FILM
Regia: Adam Brooks
Attori: Ryan Reynolds - Will Hayes, Abigail Breslin - Maya, Elizabeth Banks - Emily, Isla Fisher - April, Rachel Weisz - Summer Hartley, Kevin Kline - Hampton Roth, Derek Luke - Russell T. McCormack, Xaiex Arriaga - Luis, il portiere, Liane Balaban - Kelly, Nestor Serrano - Arthur Robredo, Jaime Tirelli - Rafael, Stephen Richardson - Pollster, Alexie Gilmore - Olivia, Marc Bonan - Kevin, Dale Leigh - Bill Clinton, Daniel Eric Gold - Charlie, Adam Ferrara - Gareth, Annie Parisse - Anne, Kevin Corrigan - Simon
Soggetto: Adam Brooks
Sceneggiatura: Adam Brooks
Fotografia: Florian Ballhaus
Musiche: Clint Mansell
Montaggio: Peter Teschner
Scenografia: Stephanie Carroll
Arredamento: Ellen Christiansen
Costumi: Gary Jones
Effetti: Randall Balsmeyer
Aiuto regia: Big Film Design
Altri titoli:
Un jour, peut-être
Durata: 112
Colore: C
Genere: DRAMMATICO ROMANTICO COMMEDIA
Specifiche tecniche: SUPER 35 STAMPATO A 35 MM (1:2.35)
Produzione: UNIVERSAL PICTURES, STUDIO CANAL, WORKING TITLE FILMS
Distribuzione: UNIVERSAL
Data uscita: 2008-05-16
TRAILER
CRITICA
"L'espediente narrativo traina fino alla conclusione non sorprendente ma di buon effetto." (Paolo D'Agostini,
'La Repubblica', 16 maggio 2008)
"'Certamente, forse' di Adam Brooks, lanciato come un melassoso film d'amore con una campagna piena di cuoricini, si trasforma quasi in un thriller. E diventa un interessante racconto tutto flashback, in cui il padre rivela se stesso alla figlia. (...) Con questo escamotage, Brooks (sceneggiatore di French Kiss), filma l'amore senza giudicare i protagonisti e trova i tempi giusti, giocando con la comicità. Una piacevole commedia girata con grazia, in cui il regista risponde a una domanda annosa: 'Papà, cos'è l'amore', chiede Maya. La risposta è precisa: 'Un'emozione ribelle alle regole e al buon senso'." (Roberta Bottari, 'Il Messaggero', 16 maggio 2008)