Un asteroide si avvicina alla Terra e la fine del mondo è imminente. L'agente assicurativo Dodge, abbandonato dalla moglie in preda al panico, decide di fare un viaggio per ritrovare la sua fidanzata del liceo, Olivia. Ad accompagnarlo sarà Penny, la sua estroversa vicina di casa, e il viaggio si rivelerà sorprendentemente coinvolgente per entrambi...
SCHEDA FILM
Regia: Lorene Scafaria
Attori: Steve Carell - Dodge, Keira Knightley - Penny, Connie Britton - Diane, Adam Brody - Owen, Rob Corddry - Warren, Gillian Jacobs - Cameriera/Katie, Derek Luke - Speck, Melanie Lynskey - Karen, T.J. Miller - Chipper Host/Darcy, Patton Oswalt - Roache, Rob Huebel - Jeremy, Amy Schumer - Lacey, Melinda Dillon - Rose, William Petersen - Trucker, Mark Moses - Anchorman
Sceneggiatura: Lorene Scafaria
Fotografia: Tim Orr
Musiche: Rob Simonsen, Jonathan Sadoff
Montaggio: Zene Baker
Scenografia: Chris L. Spellman
Arredamento: Kathy Lucas
Costumi: Kristin M. Burke
Effetti: Donald Frazee, Ryan Wilmott
Durata: 100
Colore: C
Genere: ROMANTICO FANTASCIENZA COMMEDIA
Specifiche tecniche: ARRI ALEXA PLUS, ARRIRAW (1:2.35)
Produzione: ANONYMOUS CONTENT, INDIAN PAINTBRUSH, MANDATE PICTURES
Distribuzione: M2 PICTURES (2013)
Data uscita: 2013-01-17
TRAILER
NOTE
- TRA GLI INTERPRETI: IL TERRIER ALEISTER NEL RUOLO DI 'SORRY'.
CRITICA
"Cosa si fa mentre si aspetta la fine del mondo? Appena scansata la iettatura dei Maya, arriva Lorene Scafaria, una gentile sceneggiatrice ('Nick e Norah'), cantautrice neo regista sopravvissuta alla vita del New Jersey, ad avvertirci che è prossimo e inevitabile lo scontro di un enorme asteroide largo 110 chilometri con la Terra proprio nella stessa notte in cui scatta anche l'ora legale. Il campione di umanità che la commedia sentimentale prende in esame è un po' ridotto ma ha i suoi palpiti. (...) Su un'idea apocalittica non certo nuova, il film fa le fusa parecchio ma non si muove da uno standard medio di prevedibilità sentimentale, complice la minaccia dell'ultima volta si cerca una casa nuova che ripaghi degli affetti perduti. Naturalmente il tono non è tragico, il film va secondo le linee a zig zag di un road movie con probabilità e imprevisti del cuore, la malinconia si stempera nella ricerca ma il racconto resta fermo al nastro di partenza. Eppure le due contrapposte solitudini, vissute con così plateale differenza da uomo e donna, lui in apatia e lei sovrabbondante di emozioni, erano un bel tema da esplorare con la lanterna della minaccia fantascientifica: due piccoli esseri umani di fronte al mistero. Al dosaggio della scrittura manca qualche iniezione di humour e gli attori sostengono il peso della baracca. Keira Knightley, prossima Anna Karenina, è la migliore, aggressiva e confusionaria in superficie, disperata nell'intimo del subliminale, un ruolo da matta con un metodo che negli anni '30 sarebbe stato della Hepburn, mentre Steve Carrell (l'imbranato di '40 anni vergine'), che per buon cuore risparmia uno scarafaggino che gli deturperà il volto, ha la banalità dell'uomo medio americano, sempre alla ricerca della figura del padre, che qui è un Martin Sheen col volto tornato quello di un bambino, ma ha il coraggio di dire allo stropicciato Carell: «Siamo invecchiati entrambi, eh?»." (Maurizio Porro , 'Corriere della Sera', 17 gennaio 2013)
"L'esordiente Lorene Scafaria non riesce a calibrare bene i toni di una storia romantica incerta fra commedia e dramma, tuttavia il film ha una sua delicatezza; e Carell e Knightley, soprattutto per merito della sfumata recitazione di lui, formano una coppia meno sconcertante di quanto si potrebbe temere." (Alessandra Levantesi Kezich, 'La Stampa', 17 gennaio 2013)
"Continua il trend «asteroidi minacciosi»: dopo 'Melancholia' e 'Another Earth', ecco 'Cercasi amore per la fine del mondo', buffa commedia sentimentale dove gli opposti si attraggono a pochi giorni dall'apocalisse per via di un meteorite impazzito. Il Lui di turno, Dodge, è un insicuro cronico tendente alla depressione (Steve Carrell, ormai specializzato nel ruolo); lei, Penny, una scapestrata romantica affetta da monogamia seriale con la passione per il vinile (Keira Knightley, sorprendentemente brava). Mentre tutti i nordamericani perdono ogni freno inibitore (...), Dodge e Penny intraprendono un viaggio on the road drammaticamente chiarificatore. Soprattutto lui. La regista esordiente Scafaria ha uno sguardo imprevedibile. Finale struggente che farà piangere i romanticoni e non solo loro." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 17 gennaio 2013)
"L'opera prima della sceneggiatrice Scafaria appartiene al neo-filone 'apocalypse romantic comedy', iniziato per ovvi motivi alla vigilia del III millennio. I falsi profetici Maya hanno rimpolpato la dose ed ecco, quindi, una versione soft di quanto Abel Ferrara ha ritratto due anni fa col suo 'dramma istantaneo' '4:44'. Loffio e poco originale, l'unico pregio del film è quello di sbeffeggiare gli umani preparativi 'alla fine', specie se osservati sulle infinite contraddizioni del popolo americano." (Anna Maria Pasetti, 'Il Fatto Quotidiano', 17 gennaio 2013)
"Piacerà a un pubblico più numeroso di quello che potrebbe accorrere dopo la lettura della trama. 'Cercasi amore' sulla carta non è attraentissimo. Oltre all'argomento iettatorio, non dovrebbe giocare a favore la prevedibilità della trama (perché andare alla fine del mondo quando uno può disporre di una Keira sul ribaltabile?). E invece «on the road» si fanno tanti incontri azzeccati e divertenti. E la Knightley rivela un'insospettata verve di commediante." (Giorgio Carbone, 'Libero', 17 gennaio 2013)
"Un film del genere è a grande rischio deragliamento. Pericolo scongiurato da una sceneggiatura brillante (soprattutto nella prima parte) e da due protagonisti ispirati." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 17 gennaio 2013)