Dora, ex insegnante e nubile, si è inventata un nuovo lavoro: scrive lettere per conto dei tanti analfabeti che si riversano ogni giorno nella principale stazione di Rio de Janeiro. Tra i clienti capitano la giovane Ana e suo figlio Josuè di nove anni. Ana vuol far incontrare il figlio con il padre, che non ha mai conosciuto e che vive in una zona sperduta del Brasile nord-orientale. Quando esce dalla stazione, Ana viene investita da un autobus e muore. Josuè rimane solo, Dora lo avvicina e pensa di trarne profitto, vendendolo ad un mercante d'infanzia. Ma poi capisce l'errore, torna a riprenderlo e, a quel punto, decide di accompagnarlo al paese del padre. Su mezzi di trasporto precari e di fortuna, i due attraversano territori sconosciuti, fanno conoscenze, rimangono senza soldi, superano momenti di tristezza, si trovano coinvolti in riti e processioni religiose, arrivano nel paese indicato: il padre è disperso, ma al posto suo, Josuè trova due fratelli, una famiglia nuova e, soprattutto, il valore di un'esperienza affettiva che non potrà più dimenticare.
SCHEDA FILM
Regia: Walter Salles
Attori: Fernanda Montenegro - Dora, Vinicíus de Oliveira - Josue', Marília Pêra - Irene, Soia Lira - Ana, Othon Bastos - Cesar, Otavio Augusto - Pedrao, Cajo Junqueira - Moises, Matheus Nachtergaele - Isaias, Stela Freitas - Yolanda
Soggetto: Walter Salles - racconto
Sceneggiatura: João Emanuel Carneiro, Marcos Bernstein
Fotografia: Walter Carvalho
Musiche: Jaques Morelembaum, Antônio Pinto
Montaggio: Felipe Lacerda, Isabelle Rathery
Scenografia: Carla Caffé, Cássio Amarante
Costumi: Cristina Camargo
Effetti: Sergio Farjalla Jr., Mauricio Couto Bevilaqua
Durata: 115
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Tratto da: racconto di Walter Salles
Produzione: ARTHUR COHN, MARTINE DE CLERMONT, TONNERRE.
Distribuzione: MIKADO - CECCHI GORI HOME VIDEO
NOTE
- REVISIONE MINISTERO NOVEMBRE 1998.
- LA SCENEGGIATURA DEL FILM HA VINTO IL PREMIO "CINEMA 100 - SUNDANCE INSTITUTE INT. AWARD".
- IL PICCOLO VINICIUS DE OLIVEIRA, INCONTRATO DAL REGISTA IN AEROPORTO, NON AVEVA MAI VISTO UN FILM PRIMA DI COMINCIARE LE RIPRESE DI "CENTRAL DO BRASIL".
- PREMIATO A BERLINO '98 COME MIGLIOR FILM E PER L'INTERPRETAZIONE FEMMINILE (FERNANDA MONTENEGRO).
- CANDIDATURE ALL'OSCAR 1999 PER IL MIGLIOR FILM STRANIERO E LA MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA.
CRITICA
"Commovente, dolceamara favola brasiliana di un regista pressoché sconosciuto, che esplora con curiosità antituristica la sua terra povera e disperata e con una delicatezza priva di smancerie i sentimenti dei due nemici amici. Sotto lo sguardo prima indurito e poi amorevole, Fernanda Montenegro rivela un talento straordinario. Pazienza se non è miss Mondo". (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 15 aprile 2003)