Pur di non deludere il centenario conte zio i cugini Marina e Guglielmo decidono di fingersi fidanzati per prendere parte alla festa di compleanno dell'illustre parente. Due anni dopo, in occasione del centoduesimo compleanno, si presenteranno addirittura con un bambino "preso in prestito" da una contadina. Ma poco a poco dall'amicizia e dall'inganno nasce un tenero amore.
SCHEDA FILM
Regia: Mario Camerini - supervisore, Augusto Camerini
Attori: Diomira Iacobini - Marina, Gianfranco Giachetti - Conte Agostino, Mino Doro - Guglielmo, Cesare Zoppetti - L'intendente, Giulio Turchetti - L'autista, Nora Dani Pines - Olga, Romolo Costa, Francesco Amodio
Soggetto: Mario Camerini
Sceneggiatura: Guglielmo Alberti, Mario Soldati
Fotografia: Ubaldo Arata
Musiche: Guido Albanese
Montaggio: Fernando Tropea
Scenografia: Gastone Medin
Aiuto regia: Mario Soldati, Giuseppe Fatigati - non accreditato
Altri titoli:
Il giocattolo dell'amore
Durata: 62
Colore: B/N
Genere: COMMEDIA
Produzione: CINES (BALDASSARRE NEGRONI)
Distribuzione: ANONIMA PITTALUGA
NOTE
- OPERATORE: BENIAMINO FOSSATI.
- FONICO: GIORGIO MELCHIORI.
- LUNG. M. 1769.
- IL FILM PRIMA DEL TITOLO DEFINITIVO ERA STATO PREANNUNCIATO COME "IL GIOCATTOLO DELL'AMORE" .
- NEI TITOLI DI TESTA, SECONDO FRANCESCO SAVIO, COME MONTATORE RISULTEREBBE FERNANDO TROPEA.
- IL FILM E' STATO GIRATO NEGLI STABILIMENTI CINES
CRITICA
"(...) E' un lavoro che fa onore all'intelligenza di Mario Camerini e di Mario Soldati. Certe sceneggiature (sic!) di interni rustici, di episodi agresti di panorami presi in prospettiva o di scorcio dall'alto, certe crudezze veriste (l'episodio della banda, per esempio e delle bimbe del villaggio belle e bruttine) indicano che l'idea del cinematografo senza stucco e senza arte di palcoscenico sta trovando anche in Italia delle realizzazioni di bella e promettente efficacia (...)" (Guglielmina Setti, "Il Lavoro", 15 settembre 1933)