Lucie è una studentessa di storia dell'arte interessata alle opere di Antoine Watteau, celebre pittore francese del 18mo secolo. La ragazza, affascinata in modo particolare dalla figura misteriosa di una donna ritratta, sempre di schiena, in diversi quadri del maestro, decide di indagare sulla vita dell'artista. La sua ricerca le farà conoscere un intrigo vecchio di secoli e la metterà in contatto con Vincent, un uomo che sconvolgerà le sue indagini.
SCHEDA FILM
Regia: Laurent de Bartillat
Attori: Sylvie Testud - Lucie, Jean-Pierre Marielle - Dussart, James Thiérrée - Vincent, Agathe Dronne - Garance, Christiane Millet - Madre di Lucie, Miglen Mirtchev - Ivan, Jean-Gabriel Nordmann - Gasque, Chantal Trichet - Infermiera
Sceneggiatura: Laurent de Bartillat, Alain Ross
Fotografia: Jean-Marc Selva
Musiche: David Moreau
Montaggio: Tina Baz
Scenografia: Sandra Castello
Arredamento: Sandra Castello
Altri titoli:
Ce que mes yeux ont vu - Le mystère Watteau
The Vanishing Point
What My Eyes Have Seen
Durata: 88
Colore: C
Genere: THRILLER DRAMMATICO
Specifiche tecniche: 35 MM (1:1.85)
Produzione: SHILO FILMS, 2.1 FILMS, COFINOVA 3, CANAL+, CINÉ CINÉMAS, TV5, CNC, RÉGION ILE-DE-FRANCE
NOTE
- PRESENTATO IN CONCORSO ALLA II^ EDIZIONE DI 'CINEMA. FESTA INTERNAZIONALE DI ROMA' NELLA SEZIONE 'CINEMA 2007'.
CRITICA
"'Ce que mes yeux ont vu' ('Quel che hanno visto i miei occhi'), esordio del francese Laurent de Bartillat, ci fa compiere un vero trip viaggiando dentro alcune tele di Watteau con la suspense e l'acutezza psicologica di un grande giallista. Gli bastano una giovane storica dell'arte decisa a far luce sui piccoli misteri che ha scoperto nelle tele del grande pittore settecentesco (la straordinaria Sylvie Testud, sensibilità a fior di pelle), un professore (Jean-Piere Marielle) che la ostacola per un misto di realismo, gelosia e paura, più un minimo di cornice sentimentale, e il film è fatto. Un film da festival, certo. Come oggi, purtroppo, ce ne sono sempre di meno." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 22 ottobre 2007)
"Decisamente più brillante il francese 'Ciò che i miei occhi hanno visto' di Laurent de Bartillat, altro film a protagonista femminile e che, nel soggetto, ricorda 'Nightwatching' di Greenaway." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 22 ottobre 2007)