Gru conduce ormai una tranquilla esistenza con Lucy, le loro adorabili bambine Margo, Edith e Agnes e i fedelissimi Minions. Ma quando nelle vita dell'ex supercattivo compare Dru, un fratello gemello di cui non ha mai saputo nulla, Gru decide di riprovare l'ebbrezza di compiere atti criminali. Nel frattempo, il mondo viene minacciato da Balthazar Bratt, un ex bambino prodigio anni Ottanta la cui fama è ormai tramontata, ma che continua a essere ossessionato dal suo personaggio di successo ed ora è ossessionato dalla vendetta su tutta Hollywood.
SCHEDA FILM
Regia: Pierre Coffin, Kyle Balda, Eric Guillon - co-regia
Soggetto: Sergio Pablos - personaggi, Ken Daurio, Cinco Paul
Sceneggiatura: Cinco Paul, Ken Daurio
Musiche: Heitor Pereira, Pharrell Williams - canzoni originali e tema
Montaggio: Claire Dodgson
Scenografia: Nathalie Vancauwenberghe
Effetti: Bruno Chauffard, Frank Baradat
Durata: 96
Colore: C
Genere: ANIMAZIONE
Tratto da: personaggi ideati da Sergio Pablos
Produzione: ILLUMINATION ENTERTAINMENT
Distribuzione: UNIVERSAL PICTURES INTERNATIONAL ITALY
Data uscita: 2017-08-24
TRAILER
NOTE
- PRODUTTORE ESECUTIVO: CHRIS RENAUD.
- VOCI DELLA VERSIONE ORIGINALE: STEVE CARELL (GRU/DRU), KRISTEN WIIG (LUCY WILDE), TREY PARKER (BALTHAZAR BRATT), MIRANDA COSGROVE (MARGO), DANA GAIER (EDITH), NEV SCHARREL (AGNES), JULIE ANDREWS (MADRE DI GRU), STEVE COOGAN (SILAS RAMSBOTTOM/FRITZ), JENNY SLATE (VALERIE DA VINCI), ANDY NYMAN (CLIVE), PIERRE COFFIN (MINIONS/DIRETTORE MUSEO).
- VOCI DELLA VERSIONE ITALIANA: MAX GIUSTI (GRU/DRU), ARISA (LUCY), PAOLO RUFFINI (BALTHAZAR BRATT).
CRITICA
"Sarà pur vero che l'eccesso di sequel e saghe suggerisce l'impressione di una Hollywood a corto di idee, ma le ragioni del botteghino dove le mettiamo? Dopo due capitoli e un miliardo e mezzo di dollari di incasso (per non parlare del merchandising), 'Cattivissimo Me' approda al terzo episodio in spirito di continuità, al motto «mai cambiare formula se funziona» ma aggiustando un poco il tiro. Ovvero contenendo l'invadenza dei Minions che, pur fonte sicura di risate, hanno l'irritante tendenza a debordare; e molto puntando sul protagonista Gru che per l'occasione, con un trucco drammaturgico che risale al teatro classico, si sdoppia e raddoppia nel gemello Dru (...). Il copione di Ken Daurio e Cinco Paul, sceneggiatori fissi della serie, gioca al solito sui cliché rivitalizzandoli in chiave ironica; e ben fondendo astratte gag visive in stile Looney Tunes con momenti di dolcezza familiare che rendono accattivante il racconto a uso dei piccini, e non solo. Perché, insomma, quando Lucy ha per la prima volta l'insperata gioia di sentirsi chiamare mamma da una delle tre frugolette; o quando Gru dice a Dru: «Ti voglio bene» chiunque, Minions a parte, si scoprirà pronto a intenerirsi." (Alessandra Levantesi Kezich, 'La Stampa', 24 agosto 2017)
"Conosciamo la saga prodotta dal terzo polo del cartoon mondiale Illumination, appena un gradino sotto Disney/Pixar e ormai in corsia di sorpasso con la Dreamworks. Qui si mescola il genere 'ruritaniano' inventato nelle pagine de 'Il prigioniero di Zelda' di Anthony Hope (siamo in una fantasiosa Europa dell'Est dal sapore monarchico) con la spy story parossistica di James Bond, a base di gadget fantasiosi (bellissimo un devastante mitra al chewing gum) e acrobatiche sequenze d'azione. (...) Il film convince nel mix tra azione comica e dinamiche familiari (...). Li vediamo i Minions? Certo. Gli ingestibili scagnozzi gialli di Gru dall'inconfondibile salopette jeans pronti a parlare nel loro buffo gramelot anglo-franco-iberico-nippo-coreano-messicano-italiano si produrranno in un assurdo concerto dove la lasagna è il piatto forte alla base della loro aria musicale." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 24 agosto 2017)
"Deve piacere (non c'è scampo) alla moltitudine dei fan della serie cinematografica, arrivata al terzo capitolo sull'onda di un miliardo e mezzo d'incassi. Gli ingredienti sono ancora quelli: trama ricca di colpi di scena, le apprezzabili acrobazie grafiche e una simpatica presa per i fondelli dei luoghi comuni del buonismo." (Giorgio Carbone, 'Libero', 24 agosto 2017)
"Ormai, 'Cattivissimo Me' è divenuto un prodotto per pubblico fidelizzato; alla saga animata basta andare con il pilota automatico, strizzando gli occhi a tutte le fasce di età presenti in sala. Insomma, si sorride (senza esagerare), ma senza quell'innamoramento che provocò il primo ineguagliabile film." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 24 agosto 2017)