Nel novembre 1942, durante la seconda guerra mondiale, ad Algeri al comando militare alleato, di cui fanno parte il generale americano Williams, il colonnello francese Bats ed il suo subalterno maggiore Valmore, si presenta il difficile compito di far proseguire il primo ministro inglese Winston Churchill per Casablanca o con l'aereo o con il treno, senza che i tedeschi abbiamo la possibilità di attentare alla sua vita. Mentre il premier è partito con il treno accompagnato dall'agente speciale Loma e dall'ufficiale Franchetti, ad Algeri l'agente Cooper scopre che il maggiore tedesco von Tiblis, su segnalazione del maggiore Valmore, si trova sul treno con il compito di sabotarlo e fare prigioniero Winston Churchill. Fortunosamente Cooper all'alba raggiunge il treno dove, dopo scontri a fuoco tra i militari alleati ed i soldati tedeschi, nel frattempo sopraggiunti, muoiono sia Franchetti sia von Tiblis. Il generale Williams, arrivato sul posto, svela che questo Churchill è un sosia e che il premier inglese, preferendo l'aereo, ha raggiunto Casablanca.
SCHEDA FILM
Regia: Sergio Martino
Attori: Jason Connery - Capitano Alan Cooper, Francesco Quinn - Capitano Franchetti, Glenn Ford - Generale Gene Williams, Jean Sorel - Maggiore Valmore, Jinny Steffan - Lorna, Donald Pleasence - Colonnello Bats, Manfred Lehmann - Otto von Tiblis, Luisa Maneri - Nanny, John Evans - Churchill, Giulia Urso - Liz, Giovanni Tamberi - Julian, Philip Vye - Sosia Churchill, Marina Viro - Olga
Soggetto: Roberto Leoni
Sceneggiatura: Roberto Leoni, Ernesto Gastaldi, Sergio Martino, Mara Marilli, Maria Perrone Capano
Fotografia: Giancarlo Ferrando
Musiche: Luigi Ceccarelli
Montaggio: Eugenio Alabiso
Scenografia: Claudio Cinini
Costumi: Mario Carlini
Durata: 90
Colore: C
Genere: AVVENTURA
Produzione: PIETRO INNOCENZI PER DANIA FILM, NATIONAL CINEMATOGRAFICA, SURF FILM, GLOBE FILM
Distribuzione: TITANUS DISTRIBUZIONE (1990) - DELTAVIDEO
CRITICA
"Non nuova la storia solo mutati tempi e luoghi del 'Sosia' di Churchill, impiegato per motivi di sicurezza politica e militare, allorché il primo ministro britannico era obbligato a spostamenti. Il film che si svolge, malgrado alcune ingenuità, con i ritmi incalzanti dell'avventura e dello spionaggio, vuole evidenziare l'inutilità di certe azioni di guerra che, per essere compiute, a volte determinano il ferimento e la morte di vittime innocenti quali gli sfortunati passeggeri, coinvolti e travolti dal piano programmato dai militari. Sempre e comunque più forte del silenzio del deserto, dello sferragliare del treno in corsa e dei mitra stessi una colonna sonora assai frastornante." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 109, 1990)