Carandiru

BRASILE 2003
La prigione di Carandiru, a San Paolo, è la più grande dell'America latina. Un famoso medico deve condurre un programma di prevenzione contro l'aids in questo edificio sovraffollato e diroccato. Abituato alla medicina di alto livello, qui invece non può fidarsi che del suo istinto. Giorno dopo giorno conosce i detenuti, il loro mondo a parte, la loro umanità e voglia di vivere. Si guadagna il loro rispetto e conosce i loro segreti. Attraverso la sua esperienza conosciamo tutta la tragedia sociale che svconvolge il paese fino al 2 ottobre 1992, giorno in cui scoppia la rivolta che termina con un terribile massacro.
SCHEDA FILM

Regia: Hector Babenco

Attori: Luiz Carlos Vasconcelos - Il medico, Milton Gonçalves - Chico, Ivan de Almeida - Ebony, Aílton Graça, Maria Luísa Mendonça - Dalva, Aida Lerner - Rosirene, Rodrigo Santoro - Lady Di

Soggetto: Dráuzio Varella - libro

Sceneggiatura: Victor Navas, Fernando Bonassi, Hector Babenco

Fotografia: Walter Carvalho

Musiche: André Abujamra

Montaggio: Mauro Alice

Scenografia: Clovis Bueno

Costumi: Cristina Camargo

Effetti: Jorge Alberto Ávalos, Tom Cundom, Andre Waller

Durata: 132

Colore: C

Genere: DRAMMATICO GIALLO

Tratto da: libro "Estação Carandiru" di Dráuzio Varella

Produzione: SONY PICTURES CLASSICS

NOTE
- PRESENTATO IN CONCORSO AL FESTIVAL DI CANNES 2003
CRITICA
"Questo girone medievale dentro il quale stavano rinchiusi 7.500 paria in gran parte tossici e malati di Aids è raccontato con una sorta di assurda leggerezza, con una disinvolta alternanza di registri che svariano dalla ritualità di una sacra rappresentazione al melodramma senza disdegnare l'umorismo. L'ibrido, il barocchismo propri del suo autore producono un'opera, sì, che un po' si fatica a sostenere per tre ore ma il cui essere smisurata fa parte della sua personalità". (Paolo D'Agostini, 'la Repubblica', 20 maggio 2003)