La squadra investigativa composta dal disinvolto detective ranocchio Nicky Flippers, dal capo della polizia della foresta Grizzly, dall'agente Bill Stork con i tre poliziotti porcellini, è chiamata ad indagare su un classico caso di molestie domestiche: a casa della Nonna di Cappuccetto Rosso un Taglialegna ha fatto irruzione nell'abitazione per assalire un Lupo che ha preso il posto della vecchina, il tutto aggravato dalla distruzione di una finestra e dal possesso illegale di un'ascia non dichiarata... Niente di più semplice da risolvere, se non fosse che ognuno dei personaggi coinvolti nella storia ha dei segreti nascosti e una storia più o meno credibile da raccontare sull'accaduto. Sopra tutta la vicenda grava inoltre l'ombra del Bandito, un malvivente che si aggira per la foresta rubando preziose ricette per cucinare dolci...
SCHEDA FILM
Regia: Cory Edwards, Todd Edwards, Tony Leech
Soggetto: Todd Edwards, Cory Edwards
Sceneggiatura: Cory Edwards, Todd Edwards, Tony Leech
Musiche: John Mark Painter
Montaggio: Tony Leech
Effetti: Rahul Deshprabhu
Altri titoli:
Hoodwinked! The True Story of Red Riding Hood
Durata: 88
Colore: C
Genere: ANIMAZIONE
Produzione: BLUE YONDER FILMS, KANBAR ENTERTAINMENT, KANBAR ANIMATION STUDIO
Distribuzione: 01 DISTRIBUTION (2006)
Data uscita: 2006-06-01
NOTE
- VOCI DELLA VERSIONE ORIGINALE: GLENN CLOSE (LA NONNA), ANNE HATHAWAY (CAPPUCCETTO ROSSO), JAMES BELUSHI (IL TAGLIALEGNA), PATRICK WARBURTON (IL LUPO), ANTHONY ANDERSON (DETECTIVE BILL CICOGNA), DAVID OGDEN STIERS (NICKY FLIPPERS), XZIBIT (GRIZZLY), CHAZZ PALMINTERI (WOOLWORTH, LA PECORA), ANDY DICK (BOINGO)
CRITICA
"Quando pensavamo di sapere tutto sulla fiaba di Cappuccetto Rsso, ecco che Hollywood ci prende in contropiede. E se la ragazzina acqua e sapone che va a trovare la nonna fosse in realtà una scaltra manipolatrice di anziani? E se il Lupo Cattivo fosse in realtà un giornalista d'assalto pronto a smascherare la fanciulla? E se la povera Nonna che aspetta Cappuccetto Rosso si divertisse di nascosto a praticare sport estremi come il Vin Diesel di xXx ? Queste varianti dissacratorie sono al cuore del cartone animato 'Cappuccetto Rosso e gli insoliti sospetti' diretto a sei mani da Tony Leech e dai fratelli Cory e Todd Edwards che si divertono a creare un'atmosfera alla 'Rashomon' di Kurosawa: bloccati da un'anacronistica polizia e un investigatore rana, Cappuccetto Rosso, la Nonna e il Lupo cattivo vengono interrogati per una notte intera per capire chi è il vero criminale. Ognuno racconterà la storia dal suo punto di vista. 'Shrek' ha fatto scuola. Questa sofisticata animazione americana che recupera la tradizione delle fiabe parodiandola in chiave moderna è intelligente, colta e capace di rinfrescare storie oggi leggermente polverose. Adatto a grandi e piccini. Un vero spasso." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 2 giugno 2006)
"I fratelli Edwards debuttano nel cartone digitale con una spiritosa edizione della famosa favola del lupo cattivo, del cappuccetto rosso in pantaloni a zampa di elefante e della nonna in versione giallo. Azzerate le vecchie psicologie, questi sono nostri contemporanei. A metà strada tra le molte verità di 'Rashômon' e l'intrigo alla Agatha Christie, il cartoon per bambini grandi si concentra sul furto delle ricette ma acquista molti personaggi inediti, anche un'infame reporter, tutti animali umanizzati (la rana è il detective) per sfociare nell'avventura in funivia e poi nel musical a lieto fine." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 9 giugno 2006)
"I fratelli Edwards debuttano nel cartone digitale con una spiritosa edizione della famosa favola del lupo cattivo, del cappucetto rosso in pantaloni a zampa di elefante e della nonna in versione giallo. Azzerate le vecchie psicologie, questi sono nostri contemporanei. A metà strada tra le molte verità di Rashomon e l'intrigo alla Agatha Christie, il cartoon per bambini grandi si concentra sul furto delle ricette ma acquista molti personaggi inediti, anche un infame reporter, tutti animali umanizzati per sfociare nell'avventura in funivia e poi nel musical a lieto fine." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 3 giugno 2006)