E' la storia di una coppia di lottatrici di "catch", Iris e Molly, che allenate da un manager un po' truffaldino, un po' patetico e sempre spilorcio - cercano di destreggiarsi fra umiliazioni e delusioni, nel sottobosco - non solo americano - degli incontri truccati e della malavita, per sopravvivere, prima di tutto. Le due donne, sempre tese al mito del successo e del primato, lo raggiungeranno finalmente a Reno - una caratteristica cittadina americana - superando le difficoltà create dai truffatori e le plateali scorrettezze delle due imbattibili avversarie di colore, (le tigri di Toledo) in un incontro violentissimo e spettacolare.
SCHEDA FILM
Regia: Robert Aldrich
Attori: Peter Falk - Harry Sears, Vicki Frederick - Iris, Laurene Landon - Molly, Burt Young - Eddie Cisco, Tracy Reed - Diane, Ursaline Bryant - June, Claudette Nevins - Solly, Richard Jaeckel - Bill Dudley, l'arbitro, John Hancock - Stanley, Lenny Montana - Jerome, la guardia del corpo di Eddie, Clyde Kusatsu - Clyde Yamashito, Joe Green - Se stesso
Soggetto: Mel Frohman
Sceneggiatura: Mel Frohman, Rich Eustis - non accreditato
Fotografia: Joseph F. Biroc
Musiche: Frank De Vol
Montaggio: Richard Lane, Irving Rosenblum
Scenografia: Carl Anderson
Costumi: Bob Mackie
Effetti: Dennis Dion
Altri titoli:
The California Dolls
Durata: 113
Colore: C
Genere: DRAMMATICO AZIONE ROMANTICO COMMEDIA
Specifiche tecniche: 35 MM, METROCOLOR
Produzione: ALDRICH COMPANY, MGM
Distribuzione: CIC (1982)
CRITICA
"Il racconto si sviluppa su due piani: il primo è quello della vita privata delle due disinibite ragazze, con qualche annnotazione del regista riguardante la loro sincera amicizia, che le sostiene nei momenti di sconforto, i loro spostamenti disagiati, le fatiche dell'allenamento, le umiliazioni raccolte da squallide platee e il rapporto tra brusco e amichevole con l'allenatore (un Peter Falk un po' spaesato nel ruolo di sfaticato-squattrinato sfruttatore delle due ragazze), il quale, pur preso da Iris, non riesce a trascurare Molly; il secondo è il piano degli ' scontri' di catch, scatenati e violenti, in cui le due lottatrici scaricano assai poco femminilmente tutta la rabbia e l'ostinazione a riuscire accumulata in precedenza, in zuffe irrazionali e tonfi iperbolici, e il regista sfodera tutte le fantasmagoriche risorse della più soverchiante spettacolarità. Nulla - o appena qualche riverbero dell'Aldrich migliore, che in alcuni film dei vecchi tempi, pur senza toccare grandi profondità, aveva pur dato qualche generoso messaggio." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 93, 1982)