Caccia implacabile

Nel 1971 un giovane americano, dopo aver rubato duecentomila dollari, tiene in ostaggio un aereo di linea con una finta bomba, poi si getta col paracadute, scomparendo nelle foreste del Wyoming, dove si è appena aperta la caccia, e quindi gli è facile confondersi in mezzo ai numerosissimi cacciatori, giunti sul posto. Il ladro scompare così come per incanto e vani sono i blocchi della polizia. Ma sulle sue tracce si mette l'ex sergente BilI Gruen, ora agente della compagnia di assicurazione, presso cui è assicurato il denaro, e questi, con l'aiuto dell'hostess dell'aereo, può identificarlo per Johnny Meade, il suo ex soldato del Vietnam, di cui egli ricorda bene le eccezionali capacità. Da questo momento comincia una caccia spietata, in cui i due avversari, che ben si conoscono, sono in grado di prevedere le rispettive mosse, e usano la tecnica di sopravvivenza di guerra. Johnny ha fatto il colpo soprattutto per riconquistare, offrendole magnifici viaggi, la sua bella moglie Hannah, che si è separata da lui, perché delusa dei suoi troppi fallimenti, e che egli ama sempre. Mentre Gruen dà la caccia a Meade, interviene nella gara Remson un altro reduce del Vietnam, ora maldestro spacciatore di droga, che vorrebbe accaparrarsi una parte del bottino. Intanto Hannah e Johnny si sono riuniti e felicemente riconciliati, e, per quanto la donna disapprovi il furto, aiuta il marito, ancora amato. Mentre i due coniugi cercano di raggiungere il confine col Messico, attraversando regioni semideserte e servendosi di vari mezzi di locomozione ridotti a rottami, Gruen è sempre all'inseguimento, spesso li raggiunge, e le fortune sono alterne. Remson, invece, è presto sconfitto. Fra avventure di ogni tipo dal viaggio sulle rapide acque all'inseguimento fra un aeroplanino scassatissimo e un'auto arrugginita, Meade è provvisoriamente vittorioso, ma lascia dei soldi a Gruen, perché egli possa uscire dal deserto, facendosi riparare la macchina semidistrutta. Però la caccia resta aperta.