Ali arriva a Los Angeles da una cittadina di provincia con la speranza che qualcuno si accorga delle sue doti canore e la faccia sfondare nello showbiz. Tuttavia, il suo primo contatto con il mondo dello spettacolo sarà un impiego come cameriera del 'Burlesque Lounge', un teatro sul cui palcoscenico hanno luogo scintillanti e variopinti numeri danzanti per adulti, imperniati su scene comiche a sfondo erotico. Ali, affascinata dalle esibizioni e dall'universo che circonda il varietà, riuscirà a convincere la proprietaria del teatro, Tess, a darle una chance per salire sul palco. I suoi numeri riscuoteranno il successo sperato trasformando Ali in un'icona del Burlesque e, allo stesso tempo, risollevando le condizioni economiche della stessa Tess con il 'Burlesque Lounge' riportato al suo antico splendore.
SCHEDA FILM
Regia: Steve Antin
Attori: Cher - Tess, Christina Aguilera - Ali, Eric Dane - Marcus Gerber, Cam Gigandet - Jack, Julianne Hough - Georgia, Alan Cumming - Alexis, Peter Gallagher - Vince Scali, Kristen Bell - Nikki, Stanley Tucci - Sean, David Walton - Mark'The DJ', Tuere 'Tanee' McCall - Scarlett, Wendy Benson - Marla, Katerina Mikailenko - Brittany, Stephen Lee - Dwight, Blair Redford - James, Tyne Stecklein - Jesse
Sceneggiatura: Steve Antin
Fotografia: Bojan Bazelli
Musiche: Christophe Beck
Montaggio: Virginia Katz
Scenografia: Jon Gary Steele
Arredamento: Dena Roth
Costumi: Michael Kaplan
Durata: 116
Colore: C
Genere: DRAMMATICO MUSICALE
Specifiche tecniche: ARRICAM LT/ARRIFLEX 235, 4K/SUPER 35 (3-PERF) STAMPATO A 35 MM (1:2.35) - DE LUXE
Produzione: DE LINE PICTURES
Distribuzione: SONY PICTURES RELEASING ITALIA - DVD E BLU-RAY: SONY PICTURES HOME ENTERTAINMENT (2011)
Data uscita: 2011-02-11
TRAILER
NOTE
- LUCI DEL TEATRO: JULES FISHER E PEGGY EISENHAUER.
- GOLDEN GLOBE 2011 PER LA MIGLIOR CANZONE ORIGINALE ("YOU HAVEN'T SEEN THE LAST OF ME"). TRA LE CANDIDATURE PER LA MIGLIOR CANZONE ORIGINALE C'ERA ANCHE IL BRANO "BOUND TO YOU". IL FILM HA RICEVUTO LA NOMINATION COME MIGLIOR MUSICAL/COMMEDIA.
CRITICA
"Arriva l'appuntamento annuale con il genere musical, croce e delizia del botteghino italiano, questa volta portando una vera star della musica come Christina Aguilera.Il meccanismo è sempre quello: la povera provinciale alla ricerca del sogno americano, cantando e zompando." (Dario Zonta, 'L'Unità', 11 febbraio 2011)
"Come si può odiare 'Burlesque'? Splendidi i duetti tra Tess e Sean (...), forte l'idea di famiglia artistica, impressionante la voce soul della Aguilera fuori dal pop per cui è nota e vivaci i numeri musicali. Fotografia dai colori roventi (...) che ricorda più 'Transformers' che non 'Chicago'. L'ex attore Antin scrive con una certa verve e dirige senza la minima vergogna un inno a lustrini, paillettes e successo, dove chi lo ottiene può rimanere una brava persona con la testa sulle spalle. Divertente e sano." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 11 febbraio 2011)
"Piacerà a chi magari non ha troppe pretese in fatto di novità nella trama e nei personaggi, epperò si satolla con gli spettacoli luccicanti pieni di bella gente (anche se le ballerine sono più androgine della media del burlesque), belle canzoni ('You Haven't Seen the Last of Me' ha vinto il Satellite Award), bravi attori (Stanley Tucci e l'indomita Cher)." (Giorgio Carbone, 'Libero', 11 febbraio 2011)
"La storia del burlesque è una miniera: dal bel libro sulla sua storia (ed. Toys) alle splendide memorie strip di Gipsy (Adelphi) prefazione di questo musical ritmato (Bob Fosse, se ci sei batti un colpo!) in cui si rinnova la storia di 'Eva contro Eva', la popstar Christina Aguilera 'versus' Cher che con una sola scena se la mangia. Fuori dai riflettori, il film è sentimentale vecchio stile prevedibile, è d'antologia: quando s'accendono le luci della ribalta il racconto di Antin prende fuoco nello show." (Maurizio Porro, 'Il Corriere della Sera', 11 febbraio 2011)
"Il solito stacchetto: ragazza di campagna cerca successo. Ma cambia la location ¿ non Arcore, bensì il Sunset Strip di L.A.¿ e la postura: non in ginocchio, ma sulle punte. Perché almeno secondo gli americani, ci vuole una leggenda (Cher) per fare una star (Christina Aguilera). Solidali per ugola, in guerra per il bisturi, dove stravince la 64enne ex signora Bono, le due cantanti si mettono al servizio di un 'Burlesque' più che discreto. Non è l'infimo 'Showgirls', e la brava Aguilera non è la Mariah Carey di 'Glitter' o la Britney Spears di 'Crossroads': smesso il grembiule, brillerà sul palco e troverà l'amore, complice bastone e carota della padrona del Burlesque Lounge Cher. Appunto, lo sviluppo è prevedibile, ma a funzionare sono le battute e le performance danzereccio-canore, che insidiano il sopravvalutato 'Chicago'." (Federico Pontiggia, 'Il Fatto Quotidiano', 11 febbraio 2011)