Le vicende di uno dei più famosi criminali inglesi, Michael Gordon Peterson, che nel 1974 a soli a 19 anni per farsi un nome tenta di rapinare un ufficio postale con un fucile a canne mozze. Arrestato e condannato a sette anni di carcere, durante il periodo della prigione diventa ossessionato dall'idea di diventare famoso e assume il "nome d'arte" di Charles Bronson. Per riuscire nel suo intento, Peterson/Charles Bronson inizia a mettere in atto una serie di azioni violente riuscendo a ottenendo numerosi prolungamenti di pena.
SCHEDA FILM
Regia: Nicolas Winding Refn
Attori: Tom Hardy - Charles Bronson/Michael Peterson, Kelly Adams - Irene, Luing Andrews - Guardia isterica, Katy Barker - Julie, Gordon Brown - Guardia carceraria, Amanda Burton - Madre di Charlie, Mark Devenport - Infermiere, Paul Donnelly - Guardia carceraria, Andrew Forbes - Padre di Charlie, Jon House - Webber, Matt King - Paul Daniels, James Lance - Phil, Juliet Oldfield - Alison, Jonny Phillips - Governatore prigione, Mark Powley - Andy Love/guardia amichevole, Hugh Ross - Zio Jack, Joe Tucker - John White, Holly Lucas - Giovane uomo
Soggetto: Brock Norman Brock, Nicolas Winding Refn
Sceneggiatura: Brock Norman Brock, Nicolas Winding Refn
Fotografia: Larry Smith
Montaggio: Matthew Newman
Scenografia: Adrian Smith
Costumi: Sian Jenkins
Effetti: Saint
Durata: 89
Colore: C
Genere: BIOGRAFICO THRILLER AZIONE
Specifiche tecniche: ARRICAM LT/ARRICAM ST/ARRIFLEX 416, 2K/SUPER 16/SUPER 35 STAMPATO A 35 MM (1:1.85)
Produzione: VERTIGO FILMS, 4DH FILMS, ARAMID ENTERTAINMENT, STR8JACKET CREATIONS, EM MEDIA, PERFUME FILMS
Distribuzione: ONE MOVIE (2011)
Data uscita: 2011-06-10
TRAILER
CRITICA
"II detenuto più cattivo delle carceri britanniche, Michael Peterson alias 'Bronson', e il regista più cool del momento (e non solo), Nicolas Winding Refn: metteteli dietro le sbarre e... cinema libera tutti. Condanna a 7 anni per rapina, pena levitata a 34 anni (ora ergastolo) causa irrefrenabili intemperanze. (...) Crasi di Vin Diesel e Aldo Baglio, lo straordinario Tom Hardy gli dà replica per un one man show coatto - in più di un'accezione - e liberatorio. Non c'è narrazione, ma nudi, crudi e immaginifici tableaux vivants, non c'é prison-break, perché Bronson sta meglio dentro, né slasher-movie, piuttosto, la scrittura stilosa di Refn: da leggere tra le righe dei generi e l'interpunzione di un cinema altrove pastorizzato. (Federico Pontiggia, 'Il Fatto Quotidiano', 9 giugno 2011)
"In Gran Bretagna è ambientato anche 'Bronson' di Nicolas Winding Refn, storia vera di Michael Gordon Peterson, soprannominato Charles Bronson. (...) In prigione l'uomo sarà protagonista di un crescendo di sanguinaria violenza che nulla risparmia allo spettatore." (Alessandra De Luca, 'Avvenire', 10 giugno 2011)