Liv è un'avvocatessa di successo, Emma è un'insegnante molto premurosa. Legate da una profonda amicizia sin dall'infanzia, le due ragazze hanno sempre condiviso tutto e non potrebbe essere altrimenti per l'organizzazione di quello che ritengono sarà il giorno più bello della loro vita: i rispettivi matrimoni. Entrambe, infatti, hanno ricevuto la sospirata proposta e finalmente potranno mettere in pratica tutto quello che hanno pianificato da sempre, a cominciare dalla prenotazione di una sala all'ambito Plaza Hotel. Tuttavia, per un disguido, i due matrimoni vengono programmati nello stesso giorno e una delle due dovrà rinunciare e spostare la data. Ha inizio così una guerra spietata che porterà Liv ed Emma - fino a qualche giorno prima disposte a fare qualunque cosa l'una per l'altra - a non risparmiarsi feroci colpi bassi.
SCHEDA FILM
Regia: Gary Winick
Attori: Anne Hathaway - Emma, Kate Hudson - Liv, Candice Bergen - Marion St. Claire, Bryan Greenberg - Nate, Steve Howey - Daniel, Chris Pratt - Fletcher, Kristen Johnston - Deb, Casey Wilson - Stacy Kindred
Soggetto: Greg DePaul
Sceneggiatura: Greg DePaul, Casey Wilson, June Diane Raphael
Fotografia: Frederick Elmes
Musiche: Ed Shearmur
Montaggio: Susan Littenberg
Scenografia: Dan Leigh
Arredamento: Ron von Blomberg
Costumi: Karen Patch
Effetti: Custom Film Effects
Altri titoli:
Bride Wars - Beste Feindinnen
Durata: 82
Colore: C
Genere: ROMANTICO COMMEDIA
Produzione: FIRM FILMS, NEW REGENCY PICTURES, REGENCY ENTERPRISES, SUNRISE ENTERTAINMENT
Distribuzione: 20TH CENTURY FOX ITALIA
Data uscita: 2009-02-20
TRAILER
CRITICA
"Peccato per Anne Hathaway, attrice così promettente e così intensa nella commedia 'altmaniana' di Jonathan Demme 'Rachel sta per sposarsi' Questa bufala che inonda i nostri cinema con centinaia di copie è la fiera della vacuità, delle smorfie e delle mossette. (...) Lo snodarsi di schermaglie e ripicche - con lieto fine ma non troppo perché il marketing avrà suggerito di non essere troppo old style - è la sagra del chissenefrega." (Paolo D'Agostini, 'la Repubblica', 20 febbraio 2009)
"'Bride Wars' è uno di quei film che tornando a casa tardi la sera e avendo accesa per un momento la tv lo trovi che sta passando su qualche canale, ti accomodi sul divano, lo guardi distrattamente per dieci minuti, ti chiedi se l'hai già visto, poi sbadigli e vai a dormire. Accade di continuo e non c'è niente di male. Ma se per vedere questo stesso film finché è ancora fresco di uscita devi muoverti da casa, attraversare la città, trovare parcheggio e pagare il biglietto, un'altra domanda spunta inevitabile: ne vale la pena? O non è più saggio accomodarsi subito davanti al video e accontentarsi di un lavoretto di due o tre anni fa? Il risultato è lo stesso, ma ha il pregio che così non costa niente, puoi buttargli un occhio mangiando, bevendo chiacchierando o sonnecchiando e puoi smettere quando ti pare." (Tullio Kezich, 'Corriere della Sera', 20 febbraio 2009)
"Il film molto femmineo (almeno secondo l'idea dei gusti femminili delle produttrici) è prevedibile e mediocre, ma ogni tanto divertente." (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 20 febbraio 2009)
"'Star Wars' per 'Bride Wars - La mia miglior nemica' visto che la nominata Oscar Hathaway e la regina delle commediole insipide Hudson fanno le stelle hollywoodiane in rotta di collisione. Divertendosi molto e divertendoci pure un po'. Dirige il Gary Winick dal passato d'autore ('Tadpole') e dal presente da calcolatore ('30 anni in un secondo', 'La tela di Carlotta'). Il cast maschile è insipido. Le donne da urlo: menzione speciale per la trucida Kristen Johnston che rincuora così la mamma piangente di Emma: 'Cara, così ti fotti il trucco!'." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 20 febbraio 2009)
"'La mia migliore nemica' è diretto da Gary Winick (peccato il doppiaggio, Hathaway e Hudson avranno avuto sfumature fantastiche), e scritto da Casey Wilson, attrice, nel cast del 'Saturday Night Live', ma anche nel prossimo film di Nora Ephron, 'Julie and Julia' e autrice di commedie teatrali. La commedia, con un certo ritmo teatrale, è anche il segno prevalente in questa guerra combattuta a colpi di sabotaggio della cabina solare (con la povera Emma che ne esce arancione costretta a bagni di limone per tornare normale) e di manipolazione della tinta dal parrucchiere (risultato per Liv degli assurdi capelli blu). Crolli di nervi, cestini di dolci inviati subdolamente per distruggere la linea, vecchi filmini di vacanze alcoliche, in un crescendo di cattiverie che sono la cosa più buffa del film. Winick, e soprattutto la sceneggiatrice, guardano alla commedia sofisticata come 'Sex and the City', con le rivalità tra amiche, la vita sociale di bar, vestiti, seduzione e caccia ai single ..." (Cristina Piccino, 'Il Manifesto', 20 febbraio 2009)