A Los Angeles Buddy Amaral è un affascinante pubblicitario di successo, single. Abby Janello, invece, è una giovane madre vedova costretta dagli eventi a condurre una vita molto semplice. Quando si incontrano, tutti e due si rendono conto di avere una cosa in comune: entrambi stanno infatti cercando di uscire da una situazione difficile. Ma quando il loro rapporto diventa più profondo - ed Abby comincia ad avere la consapevolezza che Buddy può essere la classica 'seconda occasione' che nella vita ognuno ha - la donna scopre che il loro primo incontro non è stato affatto casuale come pensava.
SCHEDA FILM
Regia: Don Roos
Attori: Ben Affleck - Buddy Amaral, Gwyneth Paltrow - Abby Janello, Tony Goldwyn - Greg Janello, Alex D. Linz - Scott, David Paymer - Avvocato Mandel, Natasha Henstridge - Mimi, Joe Morton - Jim, Johnny Galecki - Seth, Jennifer Grey - Janice Guererro, David St. James - Giudice, Sam Robards - Todd Exner, Caroline Aaron - Donna, Thea Mann - Karen, Julia Campbell - Sue, Dan Bucatinsky - Adam
Soggetto: Don Roos
Sceneggiatura: Don Roos
Fotografia: Robert Elswit
Musiche: Mychael Danna
Montaggio: David Codron
Scenografia: David Wasco
Arredamento: Sandy Reynolds-Wasco
Costumi: Peter Mitchell
Effetti: Al Magliochetti, Ron Bolanowski
Durata: 106
Colore: C
Genere: ROMANTICO
Produzione: MIRAMAX FILMS
Distribuzione: MEDUSA
Data uscita: 2001-09-21
CRITICA
"Adoperandosi diligentemente per essere credibile come vedova e madre di famiglia, la Paltrow piange, soffre e ama con aggraziata sobrietà, mentre Affleck gioca sulle due espressioni di cui dispone, passando dall'occhio carezzevole del seduttore a quello implorante dell'innamorato infelice. Ma fra la prevedibilità del copione e l'inadeguatezza degli attori, è un po' difficile che il pubblico si commuova fino al punto di tirare fuori i fazzoletti. Per di più, dopo l'11 settembre, quando sullo schermo vediamo cadere un aereo pensiamo a ben altro che a una storia d'amore". (Alessandra Levantesi, 'La Stampa', 23 settembre 2001)
"Molto professional, molto freddo, stereotipato sia nell'arrogante pubblicitario redento sia nella trepida vedovella, 'Bounce' è una ennesima variazione sul potere dell'amore. Stupisce che lo diriga l'ex gaio Don Ross, rientrato alla grande nei ranghi dopo il trasgressivo 'The opposite of sex'. Ma i buchi neri della sceneggiatura e la prevedibilità sentimentale rendono il romanzetto senza sapore se non per il consapevole esibizionismo della coppia delle star". (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 22 settembre 2001).
"'Bounce' qualche pregio ce l'ha pure, ossia dialoghi abbastanza brillanti e una coppia di giovani star innegabilmente dotate. Affleck se la cava bene, anche se deve scontare i difetti di scrittura di un personaggio dall'imprecisa caratterizzazione psicologica e dai comportamenti non sempre coerenti. Invece la Paltrow, capelli scuri e trucco appena accennato, presta la sua fragile Abby un'interpretazione intensa e ricca di sfumature". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 30 settembre 2001)
"Qualche buona battuta e una prova di talento degli interpreti (Paltrow studentessa in variazioni emotive dell'ingenuità alla carineria dell'indignazione) non coprono la sostanziale prevedibilità della fiaba. La Miramax ha messo gli incassi (tanti certamente) nelle mani di Don Ross ('The Opposit of Sex')". (Silvio Danese, 'Il giorno', 5 ottobre 2001)