Negli anni Sessanta, il cinema horror conosce una stagione di grandi successi in tutto il mondo. Per la prima volta, anche in Italia si intraprende la produzione di piccoli film che hanno però un grande successo in tutto il mondo e che costituiscono una sorta di approccio italiano a questo genere. Con il contributo di alcuni maestri (Dario Argento, Pupi Avati) e di importanti critici francesi si ripercorrono le particolarità e i punti forti di un'idea originale dell'horror, nel quale l'estetica pop e i contenuti trasgressivi hanno un ruolo molto importante, che rende unica questa produzione italiana nel decennio.
SCHEDA FILM
Regia: Steve Della Casa
Attori: Dario Argento - Se stesso, Jean-François Rauger - Se stesso, Frédéric Bonnaud - Se stesso, Pupi Avati - Se stesso, Jean Gili - Se stesso, Carlo Cotti - Se stesso, Bertrand Tavernier - Se stesso
Fotografia: Giulio Bottini
Montaggio: Graziano Falzone
Suono: Gianfranco Sforzin, Carlo Fanfoni, Mauro Zuccari, Tonino Mastropietro, Anthony Mignogni
Durata: 75
Colore: C
Genere: DOCUMENTARIO
Produzione: PIERFRANCESCO FIORENZA PER PRODUZIONE STRAORDINARIA
Distribuzione: LORENA LIBASSI PER COMPASS FILM SRL
NOTE
- IN CONCORSO ALLA 76. MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2019) NELLA SEZIONE 'VENEZIA CLASSICI-DOCUMENTARI'.
- CANDIDATO NASTRO D'ARGENTO DOCUMENTARI, NELLA SEZIONE 'CINEMA SPETTACOLO CULTURA' (2020).