Film realizzato con la "realtà virtuale", incentrato sul fenomeno delle prostitute al servizio nelle camptown dell'esercito statunitense stanziate in Corea del Sud a partire dagli anni Cinquanta. Basato su una storia vera, il film segue gli ultimi istanti di vita di una di queste donne, brutalmente uccisa da un militare americano nel 1992 a Dongducheon, trasponendo una questione politica e storica in una concreta esperienza personale.
SCHEDA FILM
Regia: Gina Kim
Soggetto: Gina Kim
Fotografia: Sam Jeon
Montaggio: Gina Kim, Sharon Choi
Scenografia: Lee Heejung
Costumi: Lee Jungmin
Effetti: Jang Eunjung, Jeong Beomyoun
Durata: 12
Colore: C
Genere: DOCUMENTARIO CORTOMETRAGGIO
Specifiche tecniche: 8 GOPRO HERO4 BLACK, 360° VIRTUAL REALITY LIVE-ACTION SHOOT (S3D)
Produzione: GINA KIM, JIYOUNG KANG, SEONAH KIM PER CRAYON FILM
NOTE
- PROGETTO SPONSORIZZATO DA: DANKOOK UNIVERSITY GRADUATE SCHOOL OF CINEMATIC CONTENT (BK 21 PLUS), VENTA VR, UCLA CENTER FOR THE STUDY OF WOMEN, UCLA THE CENTER FOR KOREAN STUDIES, UCLA INSTITUTE OF AMERICAN CULTURES, UCLA ASIAN AMERICAN STUDIES CENTER.
- PREMIO MIGLIORE STORIA VR (PER CONTENUTO LINEARE) ALLA 74. MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2017), SEZIONE 'VENICE VIRTUAL REALITY'.