Bisexual

Shiro Mijagi era, ai suoi tempi, un eccezionale velocista, ma la guerra gli ha impedito di conquistare quei primati a cui avrebbe potuto aspirare. La delusione lo ha reso violento e insensibile ai sentimenti, tanto che non esita ad abusare della moglie di un medico suo amico. Un giorno, assistendo all'allenamento dell'équipe atletica femminile di una grande industria, Mijagi intuisce che una delle ragazze, Yoshiko, ha le capacità di una campionessa e può sperare di battere il record mondiale femminile dei cento metri piani. Fattosi assumere come allenatore della squadra, sognando di rivivere i bei tempi si dedica anima e corpo alla giovane, inducendola, per farle superare i limiti proprio del sesso, a mascolinizzarsi. In vista di un'importante gara Yoshiko (già in grado, per effetto del duro allenamento, di segnare tempi eccezionali) si sottopone alla regolamentare visita medica. Purtroppo, confermando i dubbi che la ragazza aveva già su se stessa, il dottore certifica che Yoshiko è fisicamente anormale. Affranta la giovane si rifugia dai suoi parenti, ma Mijagi la raggiunge e, dopo averla convinta a non disperare, riesce, amandola assiduamente, a far di lei una vera donna. Ormai innamorata del suo allenatore, Yoshiko non si sente più attratta dalla dura vita sportiva e durante una gara di qualificazione viene addirittura eliminata. Ma anche Mijagi, però, le vuol bene: perduta una campionessa, gli resta a fianco una donna felice.