Billie Holiday, una delle più grandi voci di tutti i tempi, è sempre stata un personaggio controverso: una orgogliosa donna nera che preferiva il pubblico bianco, un'artista sfruttata, un'incallita tossicodipendente, un'amica leale e un'amante vendicativa, una cantante blues che non cantava il blues e, dopo aver cantato la canzone di protesta "Strange Fruit", una nemica dello stato. Gli enigmatici racconti della sua vita erano un misto di mezze verità e libere improvvisazioni. Poi, nel 1971, la giornalista Linda Lipnack Kuehl decise di scrivere la biografia di Billie. In 8 anni, ha rintracciato e registrato oltre 200 ore di interviste con gli straordinari personaggi che hanno popolato la breve e tumultuosa vita dell'iconica cantante. Testimonianze incredibili, crude e brutalmente oneste di persone come Charles Mingus, Sarah Vaughan, Tony Bennett, Count Basie, i suoi genitori adottivi, i compagni di scuola, i compagni di prigione, gli avvocati, i pusher, i magnaccia e persino gli agenti dell'FBI che l'hanno arrestata. Ma il libro di Linda non è mai stato finito e le cassette mai sentite. Fino ad ora. Il documentario, partendo da queste interviste mai sentite prima, si svolge come un film noir intrecciando gli archivi, il dramma, l'animazione e le fotografia, per catturare la complessità di una leggenda attraverso gli occhi di una donna, la cui ossessione ha portato alla sua morte misteriosa e prematura.
SCHEDA FILM
Regia: James Erskine
Soggetto: James Erskine
Montaggio: Avdhesh Mohla
Durata: 96
Colore: B/N-C
Genere: DOCUMENTARIO MUSICALE
Specifiche tecniche: DCP
Produzione: VICTORIA GREGORY, BARRY CLARK-EWERS, JAMES ERSKINE, LAURE VAYSSE PER NEW BLACK FILMS LIMITED
NOTE
- FUORI CONCORSO AL 38. TORINO FILM FESTIVAL (2020).