Edward Bloom, da giovane, spinto dal suo spirito avventuriero, ha intrapreso un viaggio fantastico che lo ha portato dal suo paesino in Alabama verso mondi incredibili. Ora Edward è vecchio e tutti lo conoscono come narratore di storie fantastiche e assurde che però ascoltano con attenzione e meraviglia. Tutti tranne suo figlio William, che si è allontanato dalla famiglia e soprattutto da suo padre. Sandra, la moglie di Edward, ha deciso che è tempo per padre e figlio di riallacciare i rapporti perduti, ma non è facile, anche perché William deve fare i conti con le gesta eroiche del padre così come con le sue grandi debolezze.
SCHEDA FILM
Regia: Tim Burton
Attori: Ewan McGregor - Edward Bloom da giovane, Albert Finney - Edward Bloom, Billy Crudup - William Bloom, Jessica Lange - Sandra Bloom, Helena Bonham Carter - Jenny/La Strega, Alison Lohman - Sandra Bloom da giovane, Robert Guillaume - Dottor Bennett, Marion Cotillard - Josephine, Matthew McGrory - Karl, il gigante, Danny DeVito - Amos Calloway, Steve Buscemi - Norther Winslow, David Denman - Don Price, Missi Pyle - Mildred, Loudon Wainwright III - Beamen, Ada Tai - Ping, Arlene Tai - Jing, Deep Roy - Sig. Soggybottom, Perry Walston - Ed Bloom a 10 anni, Hailey Anne Nelson - Jenny a 8 anni, Grayson Stone - Will Bloom bambino, R. Keith Harris - Padre di Ed, Karla Droege - Madre di Ed, Zachary Gardner - Zacky a 10 anni, John Lowell - Don Price a 12 anni, Darrell Vanterpool - Wilbur Freely a 10 anni, Miley Cyrus - Ruthie a 8 anni, Joseph Humphrey - Piccolo coraggioso, Morgan Grace Jarrett - Ragazza di Will, Sallie Hedrick - Ragazza carina, Charles McLawhorn - Sindaco, Frank Hoyt Taylor - Mezzadro, Savanna James - Ragazzina, Russell Hodgkinson - Contadino, Billy Redden - Suonatore di banjo, Don Young - Shephard, Jayne Morgan - Paesana, David Ramsey - Paesano, Greg Hohn - Paesano, Zach Hanner - Cassiere, George McArthur - Colossus, Jeff Campbell (II) - Saltatore, Lawrence Sykkmon - Presentatore cinese, Bonnie Johnson - Chiromante, Howard Houston Jr. - Studente di pianoforte, Joanne Pankow - Infermiera corpulenta, Trevor Gagnon - Figlio di Will, Jacob Radford - Ragazzino, Karlos Walkes - Dottor Bennett da giovane, Cathy Berry - Donna Aragosta, John Fugate - Imbonitore, Daniel Wallace - Professore, Metz Duites - Ventriloquo, Vincent Ybiernas - Ufficiale cinese, Barry C. Harvard - Proprietario dell'allevamento di polli, Edward Aldag - Proprietario della discarica comunale, Michael Garnet Stewart - Banditore, Bevin Kaye - Donna al fiume, Jake Brake - Vecchio Zacky
Soggetto: Daniel Wallace
Sceneggiatura: John August
Fotografia: Philippe Rousselot
Musiche: Danny Elfman
Montaggio: Chris Lebenzon, Joel Negron
Scenografia: Dennis Gassner
Arredamento: Nancy Haigh
Costumi: Colleen Atwood, Donna O'Neal
Effetti: Hans Metz, Stan Parks, Stan Winston, Keith Marbory, The Moving Picture Company, Sony Pictures Imageworks Inc., Stan Winston Studio
Durata: 125
Colore: C
Genere: DRAMMATICO FANTASY
Specifiche tecniche: 35 MM, PANAVISION, DE LUXE
Tratto da: romanzo "Big Fish: A Novel of Mysthic Proportions" di Daniel Wallace (Edito in Italia da Marco Tropea Editore)
Produzione: BRUCE COHEN, DAN JINKS E RICHARD D. ZANUCK PER JINKS/COHEN COMPANY, THE ZANUCK COMPANY, COLUMBIA PICTURES CORPORATION
Distribuzione: COLUMBIA TRISTAR FILMS ITALIA (2004)
Data uscita: 2004-02-27
CRITICA
"Dopo il capitombolo del 'Pianeta delle scimmie', Hollywood pare aver capito che Tim Burton non può sfornare film su commissione. Così gli affida un progetto fatto su misura per lui anche se nasce dal romanzo di Daniel Wallace (Tropea editore). Eppure, per quanto piacevole, affascinante, spesso trascinante, alla fine 'Big Fish' scivola nel sentimentale e convince a metà. Come se tornando al suo mondo incantato Burton ai arrendesse allo spettacolo e alle sue formule, stemperando i toni dark in rassicuranti colori pastello. Difficile chiedere di più alla Hollywood di oggi? Forse. Ma dal regista di 'Edward Mani-di-forbice' e 'Nightmare Before Christmas' ci aspettiamo ben altro. Anche perché dal circo Barnum al circo Burton non c'è che un passo." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 27 febbraio 2004)
"Si snoda così sullo schermo, più fluida e accattivante che in un frammentario romanzetto paragonabile ai libri del primo Zavattini, l'incredibile storia di Ed. Vagabondo senza meta, domatore di un gigante e amico di una strega (Helena Bonham Carter), amico di un poeta fallito (Steve Buscemi) che dopo essersi dedicato alle rapine diventa un boss di Wall Street, scopritore di una coppia canterina di gemelle siamesi, membro del circo di Danny De Vito. Il tutto attraversando paesaggi magici, che Burton evoca come in una sequenza di illustrazioni per l' infanzia: i vasti spazi aperti dell' America rurale, le foreste incantate, un paese del sorriso destinato a scomparire e salvato da un generoso intervento del protagonista. Quando l'affabulatore è allo stremo, il figlio lo accompagna in un paradiso di bugie a congedarsi dagli eroi delle sue avventure; e infine lo cala nel fiume, dove il moribondo passa a miglior vita trasformandosi nel 'grande pesce' del titolo. Al funerale intervengono tutti i personaggi della saga di Ed, a somiglianza di ciò che succedeva a Mastroianni in '8 ½'. E 'Big Fish' è certo uno dei pochi film di altra mano che Fellini sarebbe stato lieto di firmare avendo a lungo vagheggiato un progetto sulle 'Favole italiane' di Italo Calvino." (Tullio Kezich, 'Corriere della Sera', 28 febbraio 2004)
"Poiché gran parte della storia è ambientata in un circo, si poteva temere la 'felliniade'; e invece perfino la sequenza d'epilogo, che cita esplicitamente Fellini, è personale e ispirata. Tim sfiora il capolavoro, che non realizza del tutto a causa di qualche difettuccio. Ma sono peccati veniali e 'Big Fish' resta una piccola meraviglia di film, un affettuoso 'Quarto potere' sotto acido, una soave follia surreale che, una volta vista, non è facile dimenticare." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 28 febbraio 2004)