Bianca e Bernie nella terra dei canguri

The Rescuers Down Under

USA 1990
Cody, un ragazzino australiano, molto amante degli animali e della natura, trova un giorno legata su di un'alta roccia, che sovrasta un precipizio, una aquila dorata, Marahute, prezioso esemplare di una specie rarissima. Mentre taglia le corde, che la tengono prigioniera, Cody precipita nel vuoto, e viene salvato prontamente dall'aquila, che l'afferra al volo e lo porta al suo nido, dove essa cova amorosamente tre uova, prossime a schiudersi. Il suo compagno è stato ucciso e lei stessa è minacciata da un perfido bracconiere, Percival McLeach, che vuole per lucro impadronirsi dell'uccello prezioso, e distruggerne le uova, perchè quell'esemplare acquisti maggior valore. Il bracconiere è aiutato nella sua impresa da Joanna, un lucertolone di due metri. Portato Cody in salvo, Marahute gli dona una delle sue penne dorate, ma quando McLeach trova il ragazzo in possesso della inconfondibile piuma, vuol costringerlo a rivelare dove si trova il nido dell'uccello, lo imprigiona e lo minaccia di morte. Entrano subito in azione i membri della società internazionale di salvataggio, collegati in tutto il mondo fra loro via radio, e incaricano due temerari topolini, Bianca e Bernie, di salvare Cody. Questi due agenti speciali, trasportati in volo in Australia dal compiacente Wilbur, un corpulento albatros, dalla gestualità strana ed esilarante, raggiungono Mugwomp Flats: qui vengono accolti da Jake, un topo-canguro australiano, che farà loro da guida, attraverso le splendide località del paese. Si susseguono ora alterne vicende: Bernie inganna Joanna, facendole trovare un finto nido, delle uova di pietra al posto di quelle di Marahute, che essa voleva divorare mentre Wilbur cova altrove quelle vere. Purtroppo McLeach ha, frattanto, presi prigionieri Bianca, Jake e Marahute: Bernie, diventato audace, riesce a liberarli mentre il perfido McLeach, caduto nel fiume vorticoso, e inseguito dai coccodrilli, cui voleva far mangiare Cody, scompare tra le impetuose rapide. Bernie riesce a farsi sposare da Bianca, come desiderava da tempo e Marahute torna al suo nido, dove intanto Wilbur ha covato e fatto schiudere le uova, dalle quali escono i piccoli. TOPOLINO in "Il Principe e il povero": accompagna questo film un simpaticissimo cartone animato, basato sul famoso romanzo di Mark Twain "Il principe e il povero", nel quale Topolino interpreta i due protagonisti-sosia, ed è accompagnato dal gruppo dei suoi più fedeli amici, Paperino, Pluto e Pippo. Come è noto, si tratta dello scambio, che avviene alla Corte inglese, al tempo di Enrico VIII, fra il principe ereditario e un povero ragazzo del popolo, che gli somiglia perfettamente. Ma, nonostante le manovre di alcuni cattivi, il vero Principe potrà essere incoronato, essendo morto il re suo padre.
SCHEDA FILM

Regia: Mike Gabriel, Hendel Butoy

Soggetto: Brenda Chapman, Margery Sharp - libri

Sceneggiatura: Bryon Simpson, Karey Kirk Patrick, Joe Ranft, Jim Cox

Fotografia: Gretchen Maschneyer Albrecht

Musiche: Bruce Broughton

Montaggio: Michael Kelly (II)

Scenografia: Pixote Hunt

Effetti: Joseph C. Pepe, Randy Fullmer, David J. Rowe

Durata: 82

Colore: C

Genere: ANIMAZIONE

Specifiche tecniche: PANORAMICA A COLORI

Tratto da: libri "The Rescuers" e "Miss Bianca" di Margery Sharp

Produzione: THOMAS SCHUMACHER PER WALT DISNEY PICTURES E SILVER SCREEN PARTNERS IV

Distribuzione: WARNER BROS ITALIA (1991)

NOTE
- SEGUITO DI 'LE AVVENTURE DI BIANCA E BERNIE'.
CRITICA
"La storiellina è zuccherosa e ingenua però l'interpretazione del paesaggio australiano è estremamente suggestiva e il film si libra davvero in alto quando Marahute vola nello spazio del cielo". (Alessandra Levantesi, 'La Stampa', 7 dicembre 1991).

"I disegni sono ghiotti anche se, appunto, in certe compiaciute ferocie servono un po' troppo il gusto di quei bambini inaspriti dall'horror in cartoon, esportato dal Sol Levante". (Gian Luigi Rondi, 'Il Tempo', 14 dicembre 1991).

"Sceneggaito con intelligenza, condito di un dialogo che aggiunge arguzia ad un'ironia di fondo sempre garbata, offre un campionario felicissimo di caratterizzazioni dei diversi animali tipici della fauna australiana". (Piero Zanotto, 'Rivista del Cinematografo', n°3/92).