Alex Foley è un poliziotto di Detroit, tanto capace e intraprendente quanto poco incline alla disciplina. Un giorno viene a trovarlo un amico, Mikey, appena scarcerato. L'incontro è l'occasione per una rimpatriata per i due vecchi compagni di bravate giovanili, ma la contentezza dura poco, in quanto Mikey viene ucciso da due killer che, prima, hanno messo fuori combattimento Foley. Nonostante il suo capo lo diffidi da indagare sulla morte dell'amico, Foley non si cura delle minacce e, con la scusa di mettersi in ferie, inizia a seguire una pista che lo porta a Beverly Hills, il ricco quartiere di Los Angeles dove l'amico, appena uscito di prigione, aveva trovato un lavoro grazie ad un'amica comune. Foley trova subito la strada giusta arrivando a scoprire i loschi traffici di un ricchissimo uomo d'affari. Gli ostacoli maggiori gli vengono creati dai suoi colleghi poliziotti di Beverly Hills, impeccabili ed individualistici. Dopo molte peripezie, e dopo aver "conquistato" con la sua simpatia i suoi nuovi "colleghi", Foley smaschera il colpevole dei traffici illeciti e della morte di Mikey.
SCHEDA FILM
Regia: Martin Brest
Attori: Eddie Murphy - Axel Foley, Judge Reinhold - Billy Rosewood, John Ashton - Sergente Taggart, Lisa Eilbacher - Jenny Summers, Ronny Cox - Tenente Bogomil, Gilbert R. Hill - Ispettore Todd, Stephen Elliott - Hubbard, Steven Berkoff - Victor Mitland, Bronson Pinchot - Serge, Art Kimbro - Det. Foster, Joel Bailey - Det. Mccabe, James Russo - Mikey Tandino, Paul Reiser - Jeffrey
Soggetto: Danilo Bach, Daniel Petrie Jr.
Sceneggiatura: Daniel Petrie Jr.
Fotografia: Bruce Surtees
Musiche: Harold Faltermeyer
Montaggio: Arthur Coburn, Billy Weber
Scenografia: Angelo Graham
Costumi: Tom Bronson
Effetti: Ken Pepiot
Durata: 105
Colore: C
Genere: AZIONE COMMEDIA
Specifiche tecniche: NORMALE TECHNICOLOR
Tratto da: basato sui personaggi ideati da Danilo Bach e Daniel Petrie jr.
Produzione: PARAMOUNT PICTURES
Distribuzione: U.I.P. (1985) - DVD PARAMOUNT (2002)
CRITICA
"Clamoroso successo di Eddie Murphy, il comico nero dalla risata contagiosa e dalla parlantina sciolta. Tutto nella norma ma non manca il divertimento". ("Magazine tv").
"La regia di Martin Brest è svelta e nulla concede a cadute di tono e di ritmo, ben seguendo e controllando la comicità di Murphy che, per irrefrenabile che sia non esce mai dalle righe del pentagramma interpretativo". ("Segnalazioni cinematografiche, vol.99, 1985").
"Al servizio di Eddie Murphy, Arlecchino di Harlem, una commedia che mescola l'azione violenta con la farsa brillante e comica, aggiornata al catastrofismo demenziale oggi in voga. Piuttosto godibile". (Laura e Morando Morandini, "Telesette")