Bestiari, erbari, lapidari

3.5/5
Massimo D’Anolfi e Martina Parenti ragionano su animali, piante e rocce in relazione al sapere dell’uomo e alla Memoria. Con un documentario fiume in tre atti (208’ complessivi) e tre dispositivi differenti: a tratti struggente, Fuori Concorso a Venezia81

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ITALIA - FRANCIA - SVIZZERA 2024
Documentario “enciclopedia”, diviso in tre atti ognuno dei quali tratta un singolo soggetto: gli animali, le piante, le pietre. Un omaggio a quegli “sconosciuti” e per certi versi alieni mondi, fatti di animali, vegetali e minerali, che troppo spesso diamo per scontato, ma con cui dovremmo essere in costante dialogo dal momento che costituiscono la parte essenziale della nostra esistenza sul pianeta Terra. Strettamente connessi tra loro, gli atti del film disegnano uno sviluppo drammaturgico unico, attraverso tre diversi dispositivi di messa in scena. Ogni atto è infatti un omaggio a uno specifico genere del cinema documentario. Bestiari è un found-footage su come e perché il cinema ha ossessivamente rappresentato gli animali; Erbari un documentario poetico d’osservazione all’interno dell’Orto Botanico di Padova; Lapidari, infine, un film industriale sulla trasformazione della pietra in memoria collettiva. Un coro unico di protagonisti, attraverso multiformi voci e suoni, racconta di noi e preserva il nostro sapere. Bestiari, Erbari, Lapidari vuole essere un viaggio sentimentale tra cultura, scienza e arte del nostro vecchio continente.
SCHEDA FILM

Regia: Massimo D'Anolfi, Martina Parenti

Fotografia: Massimo D'Anolfi, Martina Parenti

Musiche: Massimo Mariani

Montaggio: Massimo D'Anolfi, Martina Parenti

Durata: 208'

Colore: C

Produzione: MONTMORENCY FILM, LOMOTION, LUCE CINECITTÀ, RAI CINEMA, CON IL CONTRIBUTO DEL MINISTERO DELLA CULTURA, SRF SCHWEIZER RADIO UND FERNSEHEN / SRG SSR, CON IL SOSTEGNO DI EURIMAGES, REGIONE LOMBARDIA 2021-2027, CNC, BERNER FILMFÖRDERUNG, BURGERGEMEINDE BERN, EYE FILMMUSEUM, CINÉMATHÈQUE SUISSE

Distribuzione: LUCE CINECITTÀ

NOTE
- FUORI CONCORSO ALLA 81. MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2024).