Bel colpo amico!

L'undicenne Obie è un bravo ragazzo, con un ottimo rapporto con il padre. Il giorno in cui questi muore, lasciando in lacrime lui, la mamma e la sorella, per Obie è un vero colpo: una mattina fugge da scuola in bicicletta; si perde per le strade e le superstrade di Chicago viene aggredito in un vicolo da due teppistelli e ci rimette non solo la bicicletta, ma il magnifico orologio unico oggetto-ricordo di papà. Obie è deciso a ritrovarlo e nella non facile impresa lo aiuta Truffa, un negretto appena più grande di lui, ma già avvezzo alla città e alla sua fauna. Truffa ha perduto da tre mesi la madre e del proprio padre ( i genitori si erano lasciati) sa solo che vive in un altro Stato e neppure il domicilio. La solidarietà tra i due ragazzi è schietta e proficua, ma non mancano i guai dopo aver recuperato l'orologio con una certa energia presso un odioso ricettatore, i due, per spostarsi, hanno preso una macchina, nel cui bagagliaio, c'è addirittura un cadavere (la vittima di due loschi figuri). Mentre la madre di Obie ha interessato la polizia, la grande corsa comincia: i ragazzi partono decisi ad andare in Luisiana (Obie è riuscito, con l'aiuto di uno zio funzionario del fisco, ad identificare il domicilio del padre di Truffa, che lavora appunto in quello Stato); i due deliquenti inseguono la macchina con il morto; i poliziotti tentano di rintracciare i ragazzi. Ma le peripezie non frenano né la tenacia di Obie, né la grinta del suo amico, che riabbraccerà felice quel padre troppo a lungo lontano, mentre il bravo Obie, maturatosi per tante vicende, se ne torna finalmente a casa.