Protagonisti del film sono Dadi e Andrea, amici inseparabili sui banchi di scuola. I due ragazzi e i loro ex compagni di classe, nei due mesi che seguono l'estate in attesa di iniziare l'università o di trovare lavoro, cercano di rimanere uniti ma sentono che il corso delle cose irrimediabilmente li allontana. Ognuno di loro ha alle spalle un ambiente familiare diverso, molto spesso negativo. Stare uniti diventa necessario per darsi sicurezza; ma poco per volta il gruppo si sfalda.
SCHEDA FILM
Regia: Luciano Emmer
Attori: David Emmer - Dadi, Gianluca Angelini - Andrea, Verde Visconti di Modrone - Luisa, Claudio De Rossi - Claudio, Carlo Marino - Carlo, Barbara Troiani - Michela, Martina Fiorentino - Federica, Rina Franchetti - Nonna Elvira, Alessandro Haber - Giorgio, padre di Dadi, Anna Bonaiuto - Marcella, madre di Dadi, Susanna Marcomeni - Caterina, Luciano Emmer - Se stesso, Isa Bellini - La professoressa colpita dal pallone, Sergio Solli - Il commissario, Jacques Stany - Il pizzaiolo, Elettra Bisetti, Silvana Piantoni, Piero Piccioni, Andrea Caldarelli
Soggetto: Luciano Emmer
Sceneggiatura: Luciano Emmer, David Emmer, Paolo Taggi
Fotografia: Elio Bisignani
Musiche: Antonello Venditti
Montaggio: Adriano Tagliavia
Scenografia: Alessandra Cardosi
Costumi: Alessandra Cardosi
Effetti: Alvaro Passeri
Altri titoli:
Basta! Adesso tocca a noi
Durata: 100
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Produzione: EMMER PRODUCTION FILM 7
Distribuzione: SEQUOIA CINEMATOGRAFICA - EDEN VIDEO
NOTE
- PRESENTATO AL FESTIVAL DI VENEZIA 1990 CON QUESTO TITOLO.
CRITICA
"Ogni personaggio, anche il più piccolo, ha una sua fisionomia e una sua logica, all'interno di un racconto liberissimo, con storie sempre a incastro che danno la sensazione esatta della vita vissuta, fitta di notazioni sottili, accese da colori vivaci. Tenerezze, emozioni, pulizia, (a dimostrare che oggi c'è e anche questa), mai il bozzetto facile mai la macchietta. In mezzo anche facce giuste di attori (Alessandro Haber, Anna Bonaiuto), ma sono già attori veri anche quei ragazzi tutti non professionisti." (Gian Luigi Rondi, 'La Rivista del Cinematografo', gennaio 1991)