In un appartamento della vecchia Roma, la giovane studentessa straniera Valeria fa precipitosamente le valigie: è decisa a lasciare il suo compagno Luca, che conduce una rubrica culturale di una radio locale. E' un addio per sempre e Valeria trova rifugio presso una coppia gay, David concertista di arciliuto e Marco, che abitano nei paraggi. Poi incontra Attilio, un architetto specializzatosi nella video-arte, amante di Sandra Flores, sua insegnante di storia dell'arte. Durante un lungo week-end trascorso non lontano dal Circeo, Valeria accetta il corteggiamento di Attilio, sempre però nel ricordo di Luca, che continua a cercarla, con domande e messaggi, registrati dalla segretaria telefonica, sul perché di quell'abbandono. Isolata in una città che ora le appare ostile, rallegrata da amicizie insolite e bizzarre, illudendosi di una riconquistata libertà, Valeria finisce tuttavia con il ritornare da Terracina a Roma. Chiama più volte al telefono Luca, riattaccando sempre, infine gli parla, rientrando nella vecchia casa. E qui Luca la ritrova ad attenderlo per ricominciare.
SCHEDA FILM
Regia: Claudio Sestieri
Attori: Cristina Marsillach - Valeria, Massimo Venturiello - Attilio, Ottavia Piccolo - Sandra Flores, Davide Bechini - David, Matteo Gazzolo - Marco, Agnese Nano - Marcella, Eliana Miglio - Agnese, Branca De Camargo - Branca, Matteo Bellina - Il piccolo Francesco, Carlo Lizzani - Filippo, Mauro Fratini - Il giovane sulla vespa, Daniele Luttazzi - L'intervistatore sul barocco, Luca Ward - Luca, il disc-jockey (voce, Laura Devoti - Ragazza impaurita in spiaggia
Soggetto: Claudio Sestieri
Sceneggiatura: Claudio Sestieri, Antonella Barone
Fotografia: Raffaele Mertes
Musiche: Luigi Ceccarelli
Montaggio: Simona Paggi
Scenografia: Paolo Innocenzi
Arredamento: Paolo Innocenzi
Costumi: Vera Cozzolino
Durata: 99
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Specifiche tecniche: PANORAMICO A COLORI
Produzione: PIETRO INNOCENZI PER GLOBE FILMS, PIER FRANCESCO AIELLO PER P.F.A. FILMS, IN COLLABORAZIONE CON ISTITUTO LUCE, ITALNOLEGGIO CINEMATOGRAFICO, RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA
Distribuzione: ISTITUTO LUCE ITALNOLEGGIO CINEMATOGRAFICO
CRITICA
"E' un film che denuncia la vacuità dei tentativi di cambiamento come falsi movimenti dell'animo. Il disagio esistenziale impera nell'era del neobarocco ma, forse, c'è ancora uno spiraglio di luce." (Segnocinema).
"Secondo un'odierna teoria, se Barocco significa dubbio, frammentazione, molteplicità di punti di vista, la nostra è un'epoca neobarocca. E neobarocco è il nostro modo di vivere i sentimenti, aggiunge Sestrieri, che tra una disquisizione e l'altra sull'amore, sul bello e sull'arte, tenta vanamente di ricostruire un paesaggio dell'anima. La pur graziosa Cristina Marsillach è impari al compito di esprimere insondabili tormenti esistenziali. Nel coro degli interpreti emergono la brava Ottavia Piccolo, sacrificata nei limiti di una partecipazione, e Carlo Lizzani, simpaticissimo nel ruolo di uno scrittore narcisista." (Alessandra Levantesi, 'La Stampa', 29 settembre 1991)