Sergio Colombo, dirigente in una compagnia di assicurazioni, lasciato dalla moglie, cerca invano di avere altri rapporti. Messo alle strette dal suo superiore, si vede costretto ad accettare l'incarico di una missione in Canada. Si prepara con abiti pesanti ma, per uno scambio di biglietti, si ritrova in estremo Oriente. All'aeroporto finisce nelle mani di Pasquale, trafficante napoletano, che si offre di accompagnarlo. Ma altri inconvenienti sono in agguato. Una partita di droga finisce a sua insaputa nella sua valigia, e Sergio viene inseguito da bande di gangster orientali. In Thailandia si traveste da bonzo e finisce in un capannone dove si gioca alla roulette russa, in Giappone diventa facchino, geisha, lottatore di sumo pur di salvarsi dagli inseguitori. Alla fine, sempre senza volerlo sconfigge gli avversari, ottiene gli elogi del governo e una grande commessa per la sua società d'assicurazione.
SCHEDA FILM
Regia: Carlo Vanzina
Attori: Paolo Villaggio - Sergio Colombo, Francesca Romana Coluzzi - Ilaria, Francesco De Rosa - Pasquale, Antonio Ballerio - Direttore, Roberto Della Casa - Ragionier Marchi, Francesca Ventura - Margherita, Laura Migliacci - Betta, Chiyara Meas - Pappone, John Armstead - Mr. Parker, Hal Yamanouchi - Commissario, Giada Albanese - Una commessa, Sergio Tardioli - Un buontempone, Kitaho - Lottatore di sumo
Soggetto: Enrico Vanzina, Carlo Vanzina
Sceneggiatura: Carlo Vanzina, Enrico Vanzina
Fotografia: Sergio Salvati
Musiche: Federico de' Robertis
Montaggio: Sergio Montanari
Scenografia: Tonino Zera
Costumi: Carolina Olcese
Durata: 100
Colore: C
Genere: COMICO
Specifiche tecniche: PANORAMICA A COLORI
Produzione: FULVIO LUCISANO, VITTORIO E RITA CECCHI GORI PER ITALIAN INTERNATIONAL FILM, CECCHI GORI GROUP TIGER CINEMATOGRAFICA
Distribuzione: ITALIAN INTERNATIONAL FILM - CECCHI GORI HOME VIDEO
NOTE
- REVISIONE MINISTERO SETTEMBRE 1997.
CRITICA
"Sgangherato come non mai (il 'peggio' dei Vanzina è il 'meglio'?), intere sequenze come nelle comiche (solo movimento, niente dialoghi), omaggi latenti alla commediaccia all'italiana (compreso il gradito ritorno trash di Francesca Romana Coluzzi, star della stagione sexy che fu), il film è disastroso, mai divertente, interpretato da un Villaggio triste, ingrassato e schizofrenico, maschera indefinita che biascica una comicità patetica troppo agile per la sua età". (Fabio Bo, 'Il Messaggero', 29 settembre 1997)
"Si ride pochissimo. Al regista Carlo Vanzina, anche soggettista e sceneggiatore insieme con Enrico Vanzina, dev'essere successo qualcosa: soltanto uno scetticismo profondo, soltanto un forte disprezzo per il proprio mestiere e per il proprio pubblico può aver portato la coppia paterna autrice un tempo di film carini e divertenti a fare una cosa pigra, sciatta, malcongegnata e brutta come 'Banzai' ". (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 28 settembre 1997)