Bangkok, senza ritorno

Brokedown Palace

USA 1999

Due diplomate, prima di entrare al college, partono in piena estate per la Thailandia, mentendo ai genitori sulla destinazione. Nella caotica Bangkok vivono un'avventura con un fascinoso australiano, che le lascia con un regalo che scotta: una valigia piena di eroina. Le due amiche finiscono arrestate per traffico di droga. Un avvocato dovrà difenderle.

SCHEDA FILM

Regia: Jonathan Kaplan

Attori: Claire Danes - Alice Marano, Kate Beckinsale - Darlene Davis, Bill Pullman - 'Yankee' Hank Green, Jacqueline Kim - Yon Greene, Lou Diamond Phillips - Roy Knox, Daniel Lapaine - Nick Parks, Tom Amandes - Doug Davis, Aimee Graham - Beth Ann Gardener, John Doe - Bill Marano, Kay Tong Lim - Detective capo Jagkrit, Beulah Quo - Guardia Velie, Henry O - Emissario della Corona, Bahni Turpin - Prigioniera giamaicana, Amanda De Cadenet - Prigioniera inglese, Lilia Cuntapay - Prigioniera anziana, Indhira Charoenpura - Prigioniera

Soggetto: David Arata, Adam Fields

Sceneggiatura: David Arata

Fotografia: Newton Thomas Sigel

Musiche: David Newman

Montaggio: Don Zimmerman - non accreditato, Curtiss Clayton

Scenografia: James William Newport

Arredamento: Peter Walpole, William Kemper Wright

Costumi: April Ferry

Effetti: Eric Rylander, Erik Henry, Rich Thorne, Digital FilmWorks Inc., Illusion Arts Inc., The Post Group, Blue Sky/VIFX

Altri titoli:

Two Girls

Durata: 90

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: DE LUXE

Produzione: ADAM FIELDS PRODUCTION, TWO GIRLS PRODUCTIONS, FOX 2000 PICTURES

Distribuzione: 20TH CENTURY FOX

CRITICA

"Tra 'Fuga di mezzanotte' di Alan Parker e 'Una vacanza all'inferno' del nostro Tonino Valerii: questo è 'Bangkok senza ritorno', filmetto hollywoodiano di fine stagione nel quale si stenta a riconoscere la mano di quel Jonathan Kaplan il cui 'Sotto accusa' regalò addirittura un Oscar a Jodie Foster. Anche questa è una storia di donne, non meno drammatica dell'altra, ma sembra girata con la mano sinistra, svogliatamente, procedendo per cliché e contro cliché esotici". (Michele Anselmi, 'L'Unità', 27 maggio 2000)