Il piccolo cerbiatto Bambi è rimasto orfano dopo che la sua mamma è stata uccisa da alcuni cacciatori. Si trova così costretto ad andare alla ricerca di suo padre, il Grande Principe della foresta, un maestoso cervo. Il Principe, poco convinto che allevare un cucciolo sia un compito adatto alla sua regale persona, chiede consiglio all'Amico Gufo per trovare una giovane cerva in grado di badare al figlio, ma il saggio pennuto gli consiglia di tenere Bambi con sé almeno fino all'arrivo della primavera. Il Principe accetta il suggerimento e inizia ad illustrare al figlio i segreti della foresta e ad istruirlo sui doveri e le responsabilità che un giorno erediterà da lui. Bambi, dal canto suo, vuole con tutte le sue forze dimostrarsi degno di tanto padre, ma la sua curiosità giovanile e il desiderio di giocare con i suoi amici di sempre, Tamburino e Fiore, spesso hanno il sopravvento su tutto il resto. Non mancano poi i momenti di dolore, quando il piccolo cerbiatto osserva con struggente nostalgia i suoi amici coccolati o rimproverati amorevolmente dalle loro mamme. Il legame tra padre e figlio viene rinforzato da un brutto episodio, quando giunge la primavera e Bambi è pronto a trasferirsi con la madre adottiva, il distacco è molto doloroso. E' a questo punto che il cerbiatto viene chiamato a dimostrare tutto il suo coraggio e a confermare di aver assimilato gli insegnamenti del Principe della foresta, avviandosi fieramente verso l'età adulta...
SCHEDA FILM
Regia: Brian Pimental
Soggetto: Felix Salten, Brian Pimental, Jeanne Rosenberg
Sceneggiatura: Alicia Kirk
Musiche: Bruce Broughton
Montaggio: Jeremy Milton
Scenografia: Carol Kieffer Police
Effetti: Carol Kieffer Police
Altri titoli:
Bambi and the Great Prince of the Forest
Durata: 72
Colore: C
Genere: ANIMAZIONE
Tratto da: ispirato al libro "Bambi" di Felix Salten
Produzione: DISNEYTOON STUDIOS
Distribuzione: BUENA VISTA INTERNATIONAL ITALIA
Data uscita: 2006-02-03
CRITICA
"Quasi un oleografico remake più che un seguito, il cartone di Brian Pimental è una specie di nostalgico riassunto dei modelli Disney più classici e datati, dove il grande assente è proprio il tessuto narrativo e tutto è affidato a uno stile impressionista e dal cuore verde. Il nuovo cerbiatto disegnato con le gambe lunghe lunghe da fenicottero ci riporta alle cronache del bosco di tanti anni fa (c'è ancora Tamburino, finalmente una sicurezza) come sentire un valzer viennese, rivincita e scorta di sentimenti per i prossimi mesi dominati da cartoon digitali." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 3 febbraio 2006)