Balsamus, l'uomo di Satana

ITALIA 1968
Un mago del nostro tempo, un nano che si fa chiamare Balsamus, vive - abbigliato in abiti settecenteschi, come i suoi familiari - in una bella dimora di campagna, dove convergono i suoi devoti: ragazze in cerca di marito, mogli che chiedono la fecondità, malati che invocano la guarigione. Di notte, lo chiamano le vergini, per farsi amare da lui e riceverne in cambio un ambitissimo "diploma"; alla "bisogna", tuttavia, provvede il suo assistente, Ottavio. Sessualmente debole, infatti, il mago non ha toccato nemmeno la moglie, la bella Lorenza, che si consola perciò col marchese Alliata, suo segretario, e con tutti gli uomini che incontra, i cui nomi registra in un grande libro. Dimostrando le sue capacità in altri campi, Balsamus avvelena la suocera, per poi resuscitarla, andandosela a riprendere di persona nel regno dei morti. Quando Lorenza gli chiederà di aggiungere finalmente il suo nome a quelli riportati nel grande libro, al mago non resterà altra scelta che uccidersi.
SCHEDA FILM

Regia: Pupi Avati

Attori: Bob Tonelli - Balsamus, Greta Vayan - Lorenza, Giulio Pizzirani - Ottavio, Gianni Cavina - Alliata, Pina Borione Bianchi - Pasqua, Andrea Matteuzzi - Signor Menopausa, Antonio Avati - Dorillo, Lola Bonora - La Sonnambula, Giacomo Vecchi, Ines Ciaschetti, Fanny Bertelli, Gilberto Frarino, Franca Alboni, Libero Grandi, Odoardo Bartoloni, Valentino Macchi, Franco Bongiovanni, Luciano Negrini

Soggetto: Pupi Avati

Sceneggiatura: Pupi Avati, Giorgio Celli, Enzo Leonardo

Fotografia: Franco Delli Colli

Musiche: Amedeo Tommasi

Montaggio: Enzo Micarelli

Scenografia: Lamberto Bigi, Claudio Giambanco

Costumi: Silvana Bigi

Altri titoli:

Balsamus, l'homme de Satan

Durata: 99

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: TECHNISCOPE, TECHNICOLOR

Produzione: MARINO CARPANO PER MAGIC FILMS

Distribuzione: I.F.C. (1970)

CRITICA
"Una insensata vicenda, realizzata con incerto mestiere che riecheggia largamente il linguaggio e le invenzioni di altri lavori." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 68, 1970).