Un mago del nostro tempo, un nano che si fa chiamare Balsamus, vive - abbigliato in abiti settecenteschi, come i suoi familiari - in una bella dimora di campagna, dove convergono i suoi devoti: ragazze in cerca di marito, mogli che chiedono la fecondità, malati che invocano la guarigione. Di notte, lo chiamano le vergini, per farsi amare da lui e riceverne in cambio un ambitissimo "diploma"; alla "bisogna", tuttavia, provvede il suo assistente, Ottavio. Sessualmente debole, infatti, il mago non ha toccato nemmeno la moglie, la bella Lorenza, che si consola perciò col marchese Alliata, suo segretario, e con tutti gli uomini che incontra, i cui nomi registra in un grande libro. Dimostrando le sue capacità in altri campi, Balsamus avvelena la suocera, per poi resuscitarla, andandosela a riprendere di persona nel regno dei morti. Quando Lorenza gli chiederà di aggiungere finalmente il suo nome a quelli riportati nel grande libro, al mago non resterà altra scelta che uccidersi.
SCHEDA FILM
Regia: Pupi Avati
Attori: Bob Tonelli - Balsamus, Greta Vayan - Lorenza, Giulio Pizzirani - Ottavio, Gianni Cavina - Alliata, Pina Borione Bianchi - Pasqua, Andrea Matteuzzi - Signor Menopausa, Antonio Avati - Dorillo, Lola Bonora - La Sonnambula, Giacomo Vecchi, Ines Ciaschetti, Fanny Bertelli, Gilberto Frarino, Franca Alboni, Libero Grandi, Odoardo Bartoloni, Valentino Macchi, Franco Bongiovanni, Luciano Negrini
Soggetto: Pupi Avati
Sceneggiatura: Pupi Avati, Giorgio Celli, Enzo Leonardo
Fotografia: Franco Delli Colli
Musiche: Amedeo Tommasi
Montaggio: Enzo Micarelli
Scenografia: Lamberto Bigi, Claudio Giambanco
Costumi: Silvana Bigi
Altri titoli:
Balsamus, l'homme de Satan
Durata: 99
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: TECHNISCOPE, TECHNICOLOR
Produzione: MARINO CARPANO PER MAGIC FILMS
Distribuzione: I.F.C. (1970)
CRITICA
"Una insensata vicenda, realizzata con incerto mestiere che riecheggia largamente il linguaggio e le invenzioni di altri lavori." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 68, 1970).