Toorop, mercenario veterano di guerra, è incaricato di scortare una misteriosa ragazza di nome Aurora durante il trasferimento dalla Mongolia agli Stati Uniti. In realtà, la ragazza è il vettore di un organismo geneticamente modificato, creato da una setta religiosa, per dar vita a una creatura aliena in grado di sterminare la razza umana.
SCHEDA FILM
Regia: Mathieu Kassovitz
Attori: Vin Diesel - Toorop, Mélanie Thierry - Aurora, Michelle Yeoh - Suor Rebecca, Lambert Wilson - Dottor Arthur Darquandier, Mark Strong - Finn, Jérôme Le Banner - Killa, Charlotte Rampling - Sacerdotessa della Neolite, Gérard Depardieu - Gorsky, Joel Kirby - Dottor Newton, Souleymane Dicko - Jamal, Radek Bruna - Karl, Jan Unger - Organizzatore dei combattimenti
Soggetto: Maurice G. Dantec - romanzo
Sceneggiatura: Eric Besnard, Mathieu Kassovitz
Fotografia: Thierry Arbogast
Musiche: Atli Örvarsson
Montaggio: Benjamin Weill
Scenografia: Paul Cross, Sonja Klaus
Arredamento: Francesca Cross, Michel Pagès
Costumi: Chattoune , Fabien
Effetti: BUF
Durata: 90
Colore: C
Genere: THRILLER AZIONE FANTASCIENZA
Tratto da: romanzo "Babylon Babies" di Maurice G. Dantec
Produzione: ALAIN GOLDMAN MATHIEU KASSOVITZ EIFFEL MATTSSON SELWYN ROBERTS PER TWENTIETH CENTURY-FOX FILM CORPORATION, CANAL+, LÉGENDE FILMS, MNP ENTREPRISE, OKKO PRODUCTIONS
Distribuzione: MOVIEMAX
Data uscita: 2008-10-24
TRAILER
CRITICA
"Con il suo film 'L'odio', sulle gesta dei casseur delle periferie parigine, Mathieu Kassovitz si era segnalato come un talento dei più promettenti. Tredici anni (e parecchie delusioni) dopo, eccolo responsabile della regia di un fantasy futuribile e artificioso, dal cast fitto di nomi di richiamo compressi in ruoli stereotipati, deludente anche nelle sequenze d'azione." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 24 ottobre 2008)
"Dal quarantenne regista francese Kassovitz si poteva aspettarsi di meglio, ma il film è interessante per la sua crudeltà, per il mondo futuro che ipotizza per lo stile. Non manca neppure l'idillio tra il brutto protagonista e la bella Mélanie Thierry, unico momento profondamente e provocatoriamente horror. Brevi apparizioni di Charlotte Rampling (gelida padrona) e di Gérard Depardieu (un cattivo)." (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 24 ottobre 2008)
"I francesi sono gli unici in Europa che cercano di confrontarsi con i grandi blockbuster d'azione e per farlo chiamano i loro pupilli più spregiudicati. Mathieu Kassovitz si cimenta con un kolossal fantascientifico che è esagerato fin dal titolo: 'Babylon A.D.'. Il confronto è proprio sul piano dell'immaginario catastrofista fanta-sociale e il risultato è una copia brutta di tutti i film hollywoodiano del genere. A un ex combattente gli viene chiesto dalla mafia del futuro di scortare una giovane donna dalla Mongolia a New York, non sapendo di star per consegnare una sorta di bomba a orologeria. Ne succederà di ogni, in un concentrato indigesto di cinema di genere, da 'I figli degli uomini' a 'L'esercito delle dodici scimmie', aumentato a dismisura proprio da quel sentimento di grandezza applicato al catastrofismo diventa ridicolo e puerile ." (Dario Zonta, 'L'Unità', 24 ottobre 2008)