La vita sentimentale di Emmanuel e Philippe, da tutti reputati la coppia perfetta, sembra scorrere felicemente. Tuttavia, quando Emmanuel inizia ad avvertire un forte desiderio di paternità, il loro rapporto viene messo a dura prova. Determinato ad avere un figlio, Emmanuel decide di andare in cerca della donna che potrebbe realizzare il suo sogno. La scelta cade su Fina, una bella colombiana, immigrata clandestina, che in cambio di un matrimonio di convenienza sarebbe disposta a diventare madre...
SCHEDA FILM
Regia: Vincent Garenq
Attori: Lambert Wilson - Emmanuel, Pilar López de Ayala - Fina, Pascal Elbé - Philippe, Anne Brochet - Cathy, Andrée Damant - Suzanne, Florence Darel - Isa, Marc Duret - Marc
Soggetto: Vincent Garenq
Sceneggiatura: Vincent Garenq
Fotografia: Jean-Claude Larrieu
Musiche: Laurent Levesque, Loïc Dury
Montaggio: Dorian Rigal-Ansous
Scenografia: Yves Brover-Rabinovici
Costumi: Stéphanie Drouin
Effetti: MacGuff
Durata: 93
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Produzione: NORD-OUEST PRODUCTIONS
Distribuzione: ARCHIBALD FILM
Data uscita: 2008-12-19
CRITICA
BABY LOVE
"Almodovar è lontano anni luce. Qui tutti sono belli ed agiati, le coincidenze arrivano sempre al momento giusto ecc. Il cinema non ci guadagna nulla, ma intanto il dibattito è aperto." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 19 dicembre 2008)
"Contasti, litigi, guai, problemi medici e genetici vengono superati grazie a una ragazza argentina. Lambert Wilson, un attore al quale di solito vengono affiati personaggi gelidi, cinici e sadici, nella versione di aspirante papà è sempre bravo e del tutto convincente."(Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 19 dicembre 2008)
"Racconto senza pregiudizi né stereotipi sui problemi che incontra un omosessuale papà finché non trova la donna che accetta il patto ma si innamora di lui perdutamente ed inutilmente. Finale lieto e buonista, dove non si discute il concetto di 'normalità' ma si prende in esame una famiglia allargata: la prefazione potrebbe essere il bel documentario di Cipelletti 'Due volte genitori' sulla comunicazione generazionale. Vale sempre la risposta di Joe Dallesandro alla domanda cosa ne pensa del problema dell'omosessualità? 'Problema?'". (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 19 dicembre 2008)
"Scoppiettanti i dialoghi, simpatici gli interpreti, credibile la storia. Che volere di più?" (Maurizio Cabona, 'Il Giornale, 19 dicembre 2008)