TRAMA BREVE
Lou Mozell è il padre scatenato di tre sorelle superimpegnate: Georgia, direttore di una rivista di moda, Eve, madre felice, e Maddy, un'attrice di serie B. Un giorno arriva la notizia che Lou è in fin di vita. Le tre sorelle riesciranno a mantenersi in contatto tra di loro e a superare la malattia dell'anziano padre, nonostante carriere e vite frenetiche, grazie ai telefoni, cellulari e non, cui restano praticamente attaccate per tutta la durata del film.
TRAMA LUNGA
Il vecchio Lou Mozell viene ricoverato in ospedale in condizioni molto precarie. Delle sue tre figlie, Eve accorre subito in ospedale e capisce la gravità della situazione. Contatta le due sorelle, ma Georgia, direttrice di una rivista femminile, è sempre molto impegnata e non ha il tempo per andare in ospedale; Maddy, attrice di soap-opera, è fuori città per un fine settimana privato. Rimasta sola, Eve, che ha un marito e un figlio piccolo, cerca di far del suo meglio ma il vecchio genitore ha anche crisi di memoria e dal letto esclama di non avere figli. Addolorata, Eve si lascia andare a ricordi del passato, finché non viene avvisata dall'ospedale che Lou è scappato. In effetti il vecchio è tornato a casa, forse per vederla ancora un'ultima volta. Dopo essere riuscita a riportarlo in ospedale, Eve organizza un party, al quale Georgia è invitata come ospite d'onore e durante il quale pronuncia un discorso con parole false di affetto per il padre che irritano molto Eve. Presente anche Maddy, tra le sorelle scoppia una furibonda lite. Quando dall'ospedale avvertono che il padre è in coma, tutte si recano sul posto. Entra per prima Eve e poi anche le altre sono vicine al padre al momento del decesso. Nel giorno del ringraziamento, le tre sorelle sono di nuovo insieme. Eve pensa ancora al passato e alla presenza del padre.
SCHEDA FILM
Regia: Diane Keaton
Attori: Meg Ryan - Eve Mozell Marks, Diane Keaton - Georgia Mozell, Lisa Kudrow - Maddy Mozell, Walter Matthau - Lou Mozell, Adam Arkin - Joe Marks, Duke Moosekian - Dottor Omar Kunundar, Ann Bortolotti - Ogmed Kunundar, Cloris Leachman - Pat Mozell, Maree Cheatham - Angie, Myndy Crist - Dott.ssa Kelly, Libby Hudson - Libby, Jesse James - Jesse Marks, Edie McClurg - Esther, Tracee Ellis Ross - Kim, Celia Weston - Madge Turner, Stephanie Ittleson - Victoria, Paige Wolfe - Eve a 6 anni, Charles Matthau - Lou da piccolo, Ethan Dampf - Jesse a 4 anni
Soggetto: Delia Ephron - libro
Sceneggiatura: Delia Ephron, Nora Ephron
Fotografia: Howard Atherton
Musiche: David Hirschfelder
Montaggio: Julie Monroe
Scenografia: Waldemar Kalinowski
Arredamento: Florence Fellman
Costumi: Bobbie Read
Effetti: J.D. Streett, Tom Seymour
Altri titoli:
Aufgelegt!
Durata: 94
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Specifiche tecniche: 35 MM, DE LUXE
Tratto da: libro di Delia Ephron
Produzione: NORA EPHRON, LAURENCE MARK PER COLUMBIA PICTURES CORPORATION, GLOBAL ENTERTAINMENT PRODUCTIONS GMBH & COMPANYMEDIEN KG, LAURENCE MARK PRODUCTIONS, NORA EPHRON PRODUCTIONS
Distribuzione: COLUMBIA TRISTAR FILMS ITALIA (2000)
CRITICA
"Gli affari di famiglia si assomigliano ed è facile rendersi conto se in una storia del genere c'è della sincerità. Qui, forse per pudore considerata l'ispirazione autobiografica, non c'è dubbio che le donne implicate hanno lavorato in sintonia a riscattare le note tristi con una costante disponibilità umoristica. Purtroppo il film, guastato da un fastidioso snobismo, rimane in sospeso in un limbo, fra dramma e risata; e poi si ha l'impressione che Diane come regista non abbia saputo controllare bene la materia. Troppi sono i ritorni all'infanzia, i bamboleggiamenti, le ripetizioni, i ricatti sentimentali. E se la Ryan ha alcuni spunti di intensità, il resto della compagnia (non escluso il pur accattivante Matthau) si accontenta di attestarsi sugli stereotipi". (Alessandra Levantesi, 'La Stampa', 5 maggio 2000).
"'Avviso di chiamata' ('Hanging up'), terzo e peggior film diretto dalla Keaton sempre fra nostalgie, flash back e tacchini ripieni ma senza alcuna emozione, soffre di totale mancanza di verità. Non c'è un'inquadratura, né una battuta, né una situazione che non siano false, ma senza entrare nel piacere della fiction. Ed è il massimo pensando che si tratta di vita vissuta dalle sorelle Ephron. Così, tra un "pronto" e l'altro, ci si annoia alla grande, nonostante la sociologia losangelina, i vezzi delle esperte protagoniste e il macabro, pauroso aspetto del povero re Lear alcolista Matthau" (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 6 maggio 2000).
"Il padre alla fine muore. Tanto lo spettatore se lo aspetta dopo i primi cinque minuti. Gli sceneggiatori di questo goffo melodramma familiare vestito sul trio di star Ryan-Keaton-Kudrow non si sono sprecati (...) E' la ricostruzione patinata della biografia della ditta Ephron (le sorelle Nora e Delia, che ha addirittura scritto il romanzo e che sono le responsabili di 'Harry ti presento Sally' e 'C'è posta per te'). La regia è affidata a Diane Keaton, che fa il possibile per spingere i dialoghi muffi nelle braccia di qualche sequenza 'alla Woody Allen'. Protagonista 'moderno' il telefono, che spezza frasi, emozioni, recriminazioni. La famiglia corre sul filo. Che idea! Impacciato, inutile, buono per cuoricini d'oro". (Silvio Danese, 'Il Giorno', 6 maggio 2000).