2044. La Terra sta andando verso la desertificazione e l'umanità lotta per la sopravvivenza in un ambiente divenuto ostile. La razza umana coesiste con i robot, creati per supportare la condizione di una società in declino. L'agente assicurativo Jacq Vaucan, che lavora per una società di robotica, la Roc Robotics Corporation, indaga su androidi difettosi. Durante una delle sue indagini scopre che alcuni robot si sono evoluti, diventando una possibile minaccia per l'umanità.
SCHEDA FILM
Regia: Gabe Ibáñez
Attori: Antonio Banderas - Jacq Vaucan, Birgitte Hjort Sørensen - Rachel Vaucan, Melanie Griffith - Duprè, Dylan McDermott - Sean Wallace, Robert Forster - Robert Bold, Andy Nyman - Tom Ellis, Tim McInnerny - Vernon Conway, David Ryall - Dominic Hawk, Lubomir Neikov - Poot, Harry Anichkin - Clift, Andrew Tiernan - Manager, Christa Campbell - Tecnico, Geraldine Somerville - Samantha, Javier Bardem - Blue Robot, Krasimir Kutsurapov - Palance, Stanislav Pishtalov - Lance, Benjamin Phillips - Johnny, Micah Phillips - Bobby
Sceneggiatura: Gabe Ibáñez, Igor Legarreta Gómez, Javier Sánchez Donate
Fotografia: Alejandro Martínez
Musiche: Zacarías M. de la Riva
Montaggio: Sergio Rozas
Scenografia: Patrick Salvador
Costumi: Armaveni Stoyanova
Effetti: David Ramos, Ivo Jivkov, Basilic Fly Studio, Worldwide FX
Durata: 109
Colore: C
Genere: THRILLER FANTASCIENZA
Produzione: ANTONIO BANDERAS, SANDRA HERMIDA, DANNY LERNER, LES WELDON PER NU BOYANA VIBURNO, GREEN MOON
Distribuzione: EAGLE PICTURES (2015)
Data uscita: 2015-02-26
TRAILER
CRITICA
"(...) un noir fantascientifico che intrattiene vistosi debiti con 'Blade Runner'. Realizzato a basso budget produttivo, si avvale però di un cast di nomi noti. Antonio Banderas, testa rasata e trench, è adeguato alla parte, così come Dylan McDermott lo è per quella del villain. Con i tratti dinamitati dalla chirurgia 'estetica', invece, Melanie Griffith appare quasi irriconoscibile." (Roberto Nepoti, 'La Repubblica', 26 febbraio 2015)
"Piacerà anche se la trama è poco originale (l'aveva già spremuta 'Io robot') e Banderas come eroe «serio» è ormai improponibile. Tuttavia (...) si consuma bene per via della tensione che il giovane regista Ibáñez è riuscito a far correre per l'intero percorso del racconto." (Giorgio Carbone, 'Libero', 26 febbraio 2015)
"Scombinato giallo fantascientifico spagnolo (...) non si capisce niente. Antonio Banderas dal testone pelato sgrana di continuo gli occhi. Soprattutto davanti alla stagionatissima Melanie Griffith: ma quella è davvero mia moglie?" (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 26 febbraio 2015)