Rufus Excalibur, detto 'Ffolkes' è un ricco ed eccentrico scozzese che, in vista di futuri possibili eventi bellici, ha formato e addestrato un gruppo paramilitare di sub. Un giorno un gruppo di terroristi, capitanato dall'implacabile Kramer, si impadronisce e mina due piattaforme petrolifere britanniche nel mare del Nord. Viene chiesto al governo inglese il pagamento immediato di un'ingente somma di denaro. Dopo essersi consultati, il primo ministro e il guardasigilli decisono di chiedere aiuto al gruppo di 'Ffolkes'. Ce la faranno?
SCHEDA FILM
Regia: Andrew V. McLaglen
Attori: Roger Moore - Rufus Excalibur Ffolkes, James Mason - Ammiraglio Sir Francis Brindsen, Anthony Perkins - Lou Kramer, Michael Parks - Harold Shulman, David Hedison - Robert King, Jack Watson - Capitano Olafsen, George Baker - Fletcher, Jeremy Clyde - Dennis Tipping, David Wood - Herring, Lea Brodie - Sanna, Anthony Pullen Shaw - Robert F. Ackerman, Philip O'Brien - Art Webb, John Westbrook - Dawnay, Jennifer Hilary - Sarah, John Lee - Capitano Phillips, Robert Swan - Miller, Richard Graydon - Rasmussen, Eiji Kusuhara - Eiji Tanaka, Faith Brook - Primo Ministro britannico, Sabu Kimura - Saburo Yakamoto
Soggetto: Jack Davies
Sceneggiatura: Jack Davies
Fotografia: Tony Imi
Musiche: Michael J. Lewis
Montaggio: Alan Strachan
Scenografia: Maurice Carter
Arredamento: Simon Wakefield
Costumi: Elsa Fennell
Effetti: John Richardson (II)
Altri titoli:
Assault Force
Esther, Ruth and Jennifer
ffolkes
Durata: 99
Colore: C
Genere: AVVENTURA DRAMMATICO
Specifiche tecniche: 35 MM, PANAFLEX, TECHNICOLOR
Tratto da: romanzo "Esther, Ruth and Jennifer" di Jack Davies
Produzione: ELLIOTT KASTNER PER CINEMA SEVEN PRODUCTIONS LTD., UNIVERSAL PICTURES
Distribuzione: CIC
CRITICA
"Il film, come i suoi personaggi principali (il capobanda Kramer e l'agente segreto non pagato 'Fflokes'), sfiora una materia scottante, il terrorismo politico, senza fare della politica. E' semplicemente uno spettacolo d'azione basato tutto sull'originalità degli aspetti documentaristici (le immense piattaforme per il pompaggio del petrolio in alto mare), sulla buona costruzione dell'avventura, sulle caratterizzazioni e rispettive interpretazioni, sul frequente ricorso ai sottili spunti di umorismo tipicamente britannico. Ad alcuni potrà dare fastidio la mancanza di impegno all'interno di una materia scottante della realtà odierna mondiale. Ma il regista, con coerenza e onestà, dà quello che promette: un divertimento efficace, privo di inutili violenze o di altre banalità. La misoginia insistita del personaggio di Roger Moore non assurge mai a principio e, sotto sotto, è una presa in giro del donnaiolo James Bond (più volte affidato allo stesso attore)." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 89, 1980)