Astro Boy

3/5
Dall'originale manga di Osamu, Bowers ricava una dolce e ficcante metafora adulta per bambini, e viceversa. Bravo Silvio Muccino doppiatore

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HONG KONG 2009
Astro Boy è un giovane robot che vive nella futuristica Metro City ed è stato costruito da uno scienziato per cercare consolazione dopo la perdita di suo figlio. Quando Astro Boy si rende conto che neanche con la sua compagnia il padre-inventore riesce a superare il dolore per il suo lutto, il robottino decide di partire per cercare il suo posto nel mondo. Ma poi, dopo aver passato una serie di esperienze straordinarie, Astro Boy si renderà conto che, forse, il suo posto è proprio a Metro City...
SCHEDA FILM

Regia: David Bowers

Soggetto: Osamu Tezuka - manga

Sceneggiatura: Timothy Harris, David Bowers

Fotografia: Pepe Valencia

Musiche: John Ottman

Montaggio: Robert Anich Cole

Scenografia: Jane Poole

Costumi: Jane Poole

Durata: 94

Colore: C

Genere: ANIMAZIONE

Specifiche tecniche: DIGITAL 3-D, 35 MM (1:2.35)

Tratto da: personaggio dell'omonimo manga e della serie Tv animata ideati da Osamu Tezuka

Produzione: IMAGI ANIMATION STUDIOS, IMAGI CRYSTAL, TEZUKA PRODUCTION COMPANY LTD.

Distribuzione: EAGLE PICTURES

TRAILER
NOTE
- VOCI DELLA VERSIONE ITALIANA: SILVIO MUCCINO (ASTRO BOY), CAROLINA CRESCENTINI (CORA), IL TRIO MEDUSA (ROBOTSKI, SPARX E MIKE IL FRIGO), PASQUALE ANSELMO (DR. TENMA), PIETRO BIONDI (PRESIDENTE STONE), FRANCESCO VAIRANO (HAMEGG).

- VOCI DELLA VERSIONE ORIGINALE: FREDDIE HIGHMORE (ASTRO BOY), NICOLAS CAGE (DOTT. TENMA), KRISTEN BELL (CORA), SAMUEL L. JACKSON (ZOG), CHARLIZE THERON ('OUR FRIENDS', NARRATRICE), BILL NIGHY (DOTT. ELEFUN), DONALD SUTHERLAND (GENERALE STONE), MOISES ARIAS (ZANE), EUGENE LEVY (ORRIN), NATHAN LANE (HAM EGG), MATT LUCAS (SPARX), MADELINE CARROLL (WIDGET/GRACE), STERLING BEAUMON (SLUDGE), VICTOR BONAVIDA (SAM), TONY MATTHEWS (PADRE DI CORA).

- PRESENTATO IN ANTEPRIMA ALLA IV EDIZIONE DEL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA (2009) NELLA SEZIONE 'ALICE NELLA CITTÀ'.
CRITICA
"Un fenomeno di costume che ha nello stesso tempo la dignità di arte e l'appeal del prodotto di massa. Come mettere assieme Leonardo da Vinci e la pizza. (...) un balzo nell'arena del cinema d'animazione americano che sembra aver ritrovato il gusto per il vintage d'autore e l'artigianato dei designer di una volta." (Ilario Lombardo, 'Avvenire', 17 dicembre 2009)

"I genitori assisteranno con interesse anche al curioso 'Astro Boy', un film d'animazione nato da una collaborazione tra Stati Uniti, Hong Kong e Giappone che propone, riveduto e corretto, quello che molti chiamano il 're dei manga', i fumetti giapponesi. Se Astro Boy è effettivamente il re dei manga ognuno lo deciderà per sé, certo è che si tratta del più antico e longevo, visto che le sue prime avventure risalgono al 1952. Il film di oggi offre tutte le emozioni di un personaggio che ha attraversato indenne mezzo secolo e più. Con la meraviglia dell'animazione 3D." (Antonio Angeli, 'Il Tempo', 18 dicembre 2009)

"Il regista è il David Bowers di Giù per il tubo, il manga a cui si ispira porta la ben nota firma di Osamu Tezuka. Ne è uscito un ibrido curioso, che ha un po' del cartone animato occidentale e un po' degli «anime»; un poco è realizzato con cura, un poco sembra destinato alla tv. (...) Sarebbe materia per grande letteratura, ma il film, banaluccio pure nel disegno, di grande non ha neanche le pretese. E questa, magari, è la sua simpatia." (Alessandra Levantesi Kezich, 'La Stampa', 18 dicembre 2009)

"Quello del film è dunque un mondo di ipocriti, come il nostro (...). Astroboy è un film per bimbi intelligenti di genitori malinconici. E viceversa." (Maurizio Cabona, 'Il Giornale', 19 dicembre 2009).