Il signor Hawkins, dai modi eleganti e dall'aspetto insospettabile, in realtà è un killer apprezzato per la diligenza con cui compie delitti su commissione. Il suo obiettivo è quello di uccidere sir Gregory Upshott sorprendendolo in un piccolo albergo in riva al mare dove sta per trascorrere un week-end con la sua giovane amante. Hawkins è riuscito a ottenere questa e altre preziose informazioni dalla segretaria del Lord, che corteggia da tempo. La donna però scopre per caso la verità e cerca, senza successo, di fermare Hawkins mentre il killer, per evitare che lei rovini i suoi piani, ordina a un suo complice di ucciderla. L'assassinio sembra essere avvenuto e il cadavere viene nascosto nel pianoforte di una villetta vicina al piccolo albergo. La segretaria, però, non è morta, è rimasta soltanto ferita e riesce a fuggire dalla sua prigione e ad avvertire la polizia. Intanto William, un venditore di elettrodomestici che si è introdotto per caso nella villetta, trova le tracce di sangue e insieme ad Ann, la proprietaria di casa, comincia ad indagare ed arriva alla pensione. Sotto quale nome si nasconderà sir Upshott?
SCHEDA FILM
Regia: Robert Day
Attori: Alastair Sim - Hawkins, George Cole - William Blake, Terry-Thomas - Charles Boughtflower, Jill Adams - Ann Vincent, Raymond Huntley - Sir Gregory Upshott, Colin Gordon - Reginald Willoughby-Cruft, Avril Angers - Marigold, Eileen Moore - Joan Wood, Dora Bryan - Lily, John Chandos - Mckechnie, Marie Burke - Felicity, Cyril Chamberlain - Sergente Bassett, Lucy Griffiths - Annabel
Soggetto: Sidney Gilliat, Frank Launder
Sceneggiatura: Sidney Gilliat, Frank Launder
Fotografia: Gerald Gibbs
Musiche: Cedric Thorpe Davie
Montaggio: Bernard Gribble
Scenografia: Wilfred Shingleton
Costumi: Anna Duse
Effetti: Wally Veevers, George Samuels
Durata: 82
Colore: B/N
Genere: GIALLO COMMEDIA
Specifiche tecniche: 35 MM
Tratto da: testo teatrale "Meet a Body" di Sidney Gilliat e Frank Launder
Produzione: BRITISH LION FILM CORPORATION, GRENADIER FILMS LTD.
Distribuzione: GLOBE
CRITICA
"Il film è costruito con garbato umorismo, che non aleggia soltanto sulla gialla vicenda, ma investe anche costumi ed abitudini anglo-sassoni. Il filo narrativo è piuttosto esile, e il ritmo non ha sempre la vivacità ed il mordente, che le situazioni richiederebbero. Regia attenta; interpretazione molto accurata." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 42, 1957)