Ouyang Feng, dopo essere stato abbandonato dalla donna amata, vive tutto solo nel deserto de l'Ovest dove ingaggia dei sicari esperti in arti marziali per far rispettare dei contratti. Il suo cuore ferito l'ha reso cinico e senza pietà, ma attraverso gli incontri con amici, clienti e futuri nemici arriverà a prendere coscienza della sua solitudine.
SCHEDA FILM
Regia: Wong Kar Wai
Attori: Brigitte Lin - Mu-rong Yin/Mu-rong Yang, Leslie Cheung - Ou-yang Feng, Maggie Cheung - La donna, Tony Leung Chiu Wai - Cieco, Jacky Cheung - Hung Chi, Tony Leung Ka Fai - Huang Yao-shi, Bai Li - Moglie di Hung Chi, Carina Lau, Charlie Yeung
Soggetto: Louis Cha - romanzo
Sceneggiatura: Wong Kar Wai
Fotografia: Christopher Doyle
Musiche: Frankie Chan
Montaggio: Kai Kit-Wai, Patrick Tam - Ka-Ming Tam
Scenografia: William Chang
Costumi: William Chang
Altri titoli:
Les cendres du temps
Dong xie xi du
Este contraveneno del Oeste
Die verlorene Zeit
Ashes of Time Redux
Le ceneri del tempo
Durata: 100
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: 35 MM (1:1.85)
Tratto da: romanzo "The Eagle Shooting Heroes" di Louis Cha
Produzione: SCHOLAR PRODUCTIONS
Distribuzione: DVD: BIM/01 DISTRIBUTION (2010)
NOTE
- LA VERSIONE 'REDUX' E' STATA PRESENTATA COME PROIEZIONE SPECIALE AL 61. FESTIVAL DI CANNES (2008).
CRITICA
"'Ashes of time redux', film del '94 riveduto e corretto dal suo autore: Wong Kar-wai. Parliamo della terza e più costosa pellicola del regista cinquantenne originario di Shangai, icona storica di un'increspatura di rivoluzione estetica dei primi anni 90, genericamente definita orientale, che non ha più l'appeal commerciale e le possibilità distributive dei tempi d'oro. Prova ne è che 'The Blueberry Nights', onestissimo lavoro in terra americana, in Concorso nel 2007, è stato un discreto flop ai botteghini. E che il remake de 'La signora di Shangai' tarda a partire. Per una stella che tramonta, ecco la possibilità di un rilancio ricco di sfumature, pennellate di colore, astrazione dell'azione come nelle sequenze ritoccate di 'Ashes of time'" (Davide Turrini,
'Liberazione', 21 maggio 2008)